In un’isola in mezzo all’oceano, un bambino scompare. Trent’anni dopo, Alice sbarca proprio su quell’isola, Cera, con l’intento di ritrovare i genitori biologici del suo fidanzato, morto di recente in un incidente stradale. Scandagliando tra i sentimenti e i segreti del guardiano del faro, la verità salterà fuori.
Diciamo che ho trovato alcuni tratti confusi ma la storia in sé regge, e parecchio.
Abbiamo molti personaggi che orbitano in questa isola, Cera, e la ricerca della verità si ingarbuglia con eventi del passato che, apparentemente, non sono inerenti al motivo principale del libro.
Alice, dopo la morte del fidanzato, intraprendente un viaggio alla ricerca della verità dettata più dal senso di colpa che dal dovere.
Un’isola dove il guardiano del faro e la Signora S. terranno viva l’attenzione del lettore.
Abbiamo Riccardo, Geremia, Alice, la signora S., Vincenzo, Carla e una cartolina.
A Cera si cela la verità.
Un libro che a tratti sembra confuso, a tratti svela verità, e ancora i pensieri sembrano cercare una giusta collocazione negli eventi.
Letto velocemente, il libro lascia quell’alone di mistero e la meraviglia di una nuova vita.
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