Recensione “Chi siamo davvero” di Victoria Sue

 

 

 

Talon sta perdendo il controllo delle sue letali abilità. Pronto a qualsiasi cosa pur di tenere Finn al sicuro, Talon lotta per proteggere l’uomo che ama con tutto il cuore e per non diventare il rischio maggiore per la vita del suo amato.

A Finn invece non resta altra scelta se non di offrirsi come esca alle oscure forze che rapiscono i bambini potenziati: dovrà esporsi a pericoli per cui non è pronto né addestrato, e dovrà farlo da solo.
Avrà Talon la forza per affrontare quest’ultima battaglia? Riuscirà a sconfiggere coloro che vogliono distruggere Finn e la squadra oppure alla fine si renderà conto che, per battere il loro nemico e la sua terribile minaccia, la più grande lotta che dovrà sostenere è quella contro se stesso?

Quando ho scelto questo libro, leggendo la trama, non sapevo fosse il secondo di una serie. Prima di iniziare a leggerlo, mi sono ritrovata un paio di giorni a girarci intorno, lo guardavo con sospetto e poca decisione. Poi, scorse le prime pagine, mi sono accorta di quanto io sia stata un’idiota.

La lettura è molto scorrevole, il romanzo è ben strutturato e non fa mancare troppo il primo libro. Anzi, si può leggere senza problemi e fa capire tutto comunque.

L’autrice è brava ad attirare l’attenzione, sia per la focosa storia d’amore che per l’azione vera e propria. Non ci permette di chiudere il libro perché la voglia di sapere cosa accadrà subito dopo, ci porta a girare un’altra pagina, ancora e ancora.

Conosciamo diversi personaggi, ognuno con una personalità molto ben definita e con un cammino chiaro. Riconducibili agli X-men (nominati nel corso della storia) e all’Umbrella Academy, i potenziati peccano di originalità, sia nella definizione che nei poteri. Interessante che sia proprio il simbolo di un fulmine alla Harry Potter a differenziarli dagli umani. Fortuna che il simbolo si trova sulla guancia e non sulla fronte!

La storia in generale mi è piaciuta ma, secondo me, ha perso molto nel finale: avrei voluto un punto di vista più corale, avrei voluto conoscere le vicende al di fuori dei due protagonisti. Mi ha lasciata con un po’ di amaro in bocca. Si è svolto tutto troppo velocemente.

L’epilogo ci lascia con la possibilità di leggere una futura storia che potrebbe parlare di altri protagonisti. E potrebbe essere interessante continuare a vedere cosa accade nella vita di potenziati e umani.

firma Claudia

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