Recensione “Cicatrici” di Stefania Morassi

 

Marc e Catherine hanno ferite profonde. Vi hanno reagito in maniera diversa: lui lasciandosi travolgere dal dolore, lei affrontandolo di petto. Ma quelle ferite non smetteranno mai di sanguinare e loro lo sanno. Come sanno che potrebbero unirli o separarli per sempre. A fare da cornice alla loro storia un libro con il finale da riscrivere.

 

Oggi vi presento un libro davvero molto piacevole e scorrevole. La scrittrice è  riuscita a condurmi abilmente in una storia ben costruita e fluida. Marc e Catherine hanno due modi differenti di reagire alle sofferenze , ma sono proprio queste ferite che li faranno incontrare. Lei, giovane editor senza molta esperienza, sola con una figlia e un segreto da nascondere. Lui, autore di un libro che deve essere pubblicato, che scrive per ritrovarsi. Il loro incontro per lavorare sul libro riuscirà a far ammorbidire le cicatrici di entrambi. 

“Ho capito che sopravvivere è  vivere a metà,  e vivere richiede coraggio. E io oggi ho deciso di essere coraggioso”.

Brani come questo del libro di Marc arricchiscono la narrazione aggiungendo interessanti riflessioni. Mi sono  affezionata fin da subito alle storie e alla vita dei protagonisti, ma ho trovato particolarmente adorabile il rapporto tra madre e figlia. Forse avrei  lasciato più spazio alla conoscenza tra Marc e Catherine in modo da preparare ulteriormente il loro avvicinamento. Nel complesso un bel romanzo che ti entra nel cuore.

 

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