La prima cosa che ho imparato alla scuola veterinaria è che bisogna sempre essere preparati agli imprevisti.
Io, di sicuro, non avevo messo in conto Santiago Torres né il suo adorabile alano.
Santi è tutto quello che io non sono. Alto, sicuro di sé, autoritario e, a giudicare dalle sue avance, anche molto esperto in… beh, sapete cosa.
Non mi piace rischiare, ma è arrivato il momento che mi liberi della verginità. Noi due non potremmo essere più diversi, ma non importa, perché il nostro sarà solo qualcosa di occasionale.
Non finirò per volere di più, vero?
Non finirò per innamorarmi di lui, vero?
Come accalappiare un Veterinario è il sesto libro della serie Chester Falls. In questo volume troveremo una storia d’amore con trope “opposti che si attraggono” i cui protagonisti sono un vergine e un playboy, un alano con la tendenza a salvare – ossia rapire – gli animali domestici di altre persone, e una piccola città diversa da tutte le altre.
Hi readers Sale e Pepe,
Oggi parliamo del sesto volume della serie “Chester Falls” di Ana Ashley, ovvero “Come accalappiare un veterinario”.
Premessa, entrambi i protagonisti sono apparsi nei precedenti volumi, ma anche stavolta potete leggerlo come fosse uno stand-alone.
Ma chi sono questi protagonisti?
Mi riferisco a Santi, fratello di Luca, protagonista di “Come accalappiare un Boss” e Micah, giovane veterinario che avevamo conosciuto nel precedente volume.
Anche se, lo devo ammettere, la vera protagonista della storia è la Duchessa Olive McPickles, un alano dal carattere esuberante a cui piace portare a casa altri animali, tipo anatre, gatto, galline ecc.
Infatti, nel corso di tutta la storia Olive raccoglie/trova, non credo di sapervi spiegare neanche bene come, vari altri animali e forma una sorta di famiglia allargata e strana, e Santi, il suo papà umano non può che accettarla.
Tra i trovatelli, però, ce n’è uno particolare, ovvero Micah, il timidissimo veterinario di Chester Falls.
Micah, infatti, incontra, o meglio, ri-incontra Santi proprio grazie all’intervento di Olive, anche se i due si conoscevano già, avendo frequentato la stessa scuola.
Eh sì, avete capito bene, la storia è più complicata di quello che potrebbe sembrare, anche perché già solo vedendoli è chiaro che i due sono totalmente opposti. Micah è timido, con un aspetto da ragazzo normale e nessun fisico mozzafiato, il classico bravo ragazzo, generoso e buono anche con chi spesso non ricambia la gentilezza. Santi, invece, è muscoloso, alto e spavaldo, con un carattere dominante, ma allo stesso tempo è gentile e disponibile e non ha un briciolo di cattiveria in corpo.
L’attrazione tra i due è immediata e, anche se cresce piano piano di intensità, la chimica è davvero forte.
Nell’insieme anche questo libro, come i precedenti, mi è piaciuto molto, racconta due protagonisti nel loro percorso verso l’amore, per se stessi e per l’altro, anche se ammetto di aver preferito un pochino in più il precedente, almeno come dinamiche in generale.
In ogni caso, se sceglierete di leggerlo, preparatevi a scoppiare a ridere e a commuovervi allo stesso tempo.
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