Recensione “Costanza” di Rachael Blackmore

 

Roma. 1636. Le strade acciottolate ronzano di pettegolezzi e peccato. Costanza Piccolomini è una rispettabile giovane moglie, finché non si imbatte in Gian Lorenzo Bernini, il famoso scultore dagli occhi neri come la pece e un’indole tenebrosa. Dal momento in cui i loro sguardi si incrociano, nasce un’attrazione fatale. Il loro amore segreto brucia di una passione che li consuma. Ma con ogni bacio rubato e incontro proibito la reputazione di Costanza è a rischio. Nel frattempo Bernini ha un desiderio molto pericoloso: vuole rendere Costanza immortale. Giura di possederla non solo nel corpo e nell’anima, ma anche nell’arte. Quando Bernini mostra al mondo il busto in marmo di Costanza, il suo ruolo di amante diventa palese, segnando la fine della loro relazione e l’inizio di uno scandalo che scuoterà la società romana. Per Bernini distruggere Costanza è preferibile a lasciarla andare.
Tradita. Abbandonata. Bandita. Questa sarebbe dovuta essere la fine della storia di Costanza. Ma lei non è una donna ordinaria: dalle ceneri risorgerà…

 

Un romanzo storico ma non troppo, ricco di passione, tradimenti e tanto amore.

Libro d’esordio per questa autrice che ci porta nella Roma del 1636, dove il famoso scultore Gian Lorenzo Bernini si invaghisce della giovane moglie di un suo collega, Costanza Piccolomini.

Iniziano a vivere questa passione rischiando la reputazione, fino a quando il busto in marmo di Costanza viene svelato al mondo e il tradimento è sulla bocca di tutti.

La giovane moglie viene abbandonata, bandita dalla sua città natale e rinchiusa in un convento a scontare la pena di adulterio.

Marchiata dalle calunnie e dalla vergogna Costanza verrà segnata a vita con il marchio di adultera sulla pelle.

Un romanzo storico che pur essendo abbastanza complesso e prolisso ha una buona ritmica, le varie situazioni dei personaggi sono “spiegate” in maniera scorrevole e gli elementi di contorno rendono il libro accattivante e mai monotono.

Mi sono ritrovata a camminare in quelle strade ciottolose rincorrendo il mio destino, nascondendomi dalle malelingue e cercando quell’abbraccio amico e sicuro.

Una passione dirompente che non finirà nel migliore dei modi, Costanza è un personaggio femminile enigmatico e complesso, una donna che ha donato tanto ma che ha sbagliato sicuramente nei modi e, ahimè, bollata come “l’unica colpevole” di un reato commesso da due amanti.

 

Anna

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