Tre ragazze piangono le loro pene d’amore in una Punto rossa, dirette all’arena Parco Nord di Bologna. Nonostante le sofferenze, sanno che potranno sempre contare le une sulle altre. Anni dopo, quelle ragazze sono ancora intente a fronteggiare i loro problemi di cuore e si spronano a vicenda per sorridere alla vita. In un dedalo di avventure, uomini sbagliati, frequentazioni bizzarre e sorrisi complici, si svela il vero valore dell’amicizia tutta al femminile: un paracadute immenso che sa far fronte a ogni genere di caduta.
Una lettura davvero tanto piacevole. Mi sono divertita perché è fresca, pura, leggera, dietro alla quale si celano sventure d’amore che permetteranno la crescita di ogni personaggio, di questi 4 ragazzi uniti da un’amicizia indissolubile.
Cristina è un personaggio che mi ha trasmesso tanto e mi ha divertito in egual misura, una tipica ragazza istintiva, cresciuta troppo in fretta per necessità, pronta a vivere a pieno e di petto ogni emozione, travolgendola, mettendola più volte in discussione con se stessa.
Giuliana è quella più affine a lei, auto ironica, un po’ sulle sue, allergica al romanticismo, pronta a proteggersi da ciò che non è sotto il suo controllo.
Infine ci sono Rita e Luca, la prima è succube dell’amore, troppo presa a non restare single troppo a lungo, incapace di mettersi al primo posto.
E poi c’è Luca, che tipo!! Dopo Cristina, è il mio preferito, auto ironico, estroverso, sempre pronto a proteggere le sue amiche, le sue donne, dalle disavventure con uomini sbagliati, un perfetto bodyguard!!
La scrittura è molto fluida, semplice, giovanile.
Un racconto che consiglio!!
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