Recensione “Danger Zone (Edizione Italiana)” – Serie: The Elite #1 Di Ella Frank e Brooke Blaine

 

MATEO MORGAN

NOME IN CODICE: SOLO

Spericolato, arrogante e coraggioso, la fama di Solo nella marina militare degli Stati Uniti è dovuta tanto alla sua reputazione di ragazzaccio quanto alle sue doti di pilota da combattimento. È dunque una sorpresa per i suoi colleghi che abbia scelto di allenarsi e competere nella più prestigiosa accademia di aviazione navale al mondo.

REGOLE DELLA MISSIONE:

1. Sbaragliare tutti.

2. Vincere a qualunque costo.

3. Mettercela tutta per distrarre la concorrenza.

4. In particolare se la concorrenza è un bellissimo perfezionista con gli occhi azzurri che ti fa bollire il sangue nelle vene.

***

GRANT HUGHES

NOME IN CODICE: PANTERA

Disciplinato, sveglio e sicuro di sé, Pantera non ce la fa a non seguire le regole. È il figlio di un comandante in capo della Marina, perciò tutti gli occhi sono puntati su di lui e non essere il numero uno sarebbe inaccettabile.

REGOLE DELLA MISSIONE:

1. Mantenere la sicurezza in volo.

2. Dimostrare di essere di più del figlio del comandante Hughes.

3. Nessuna distrazione. Mantenere la concentrazione.

4. Vietato innamorarsi della concorrenza. Soprattutto del rubacuori ribelle con le labbra fatte apposta per portarti sulla cattiva strada.

 

 

Hi readers Sale e Pepe, 

Oggi vi parlo dell’ultimo libro di un duo di autrici che amo particolarmente, Brooke Blaine e Ella Frank, mi riferisco a “Danger Zone”, primo volume della serie “The Elite”, ringrazio Triskell Edizioni per la copia. 

 

Sintesi di questo libro? TESTOSTERONE A TREMILA. 

 

Ebbene sì, come intuibile dalla sinossi Solo, aka Mateo, e Pantera, aka Grant, sono due uomini virili, testardi, competitivi e con due caratteri forti e contrapposti: tanto ligio al dovere Grant quanto sconsiderato Mateo. 

 

Sono come due cavi con poli opposti (negativo e positivo) che quando si incontrano fanno scintille…e che scintille! 

Nessuno dei due cede facilmente all’altro e questo porta la tensione ad essere altissima, in ogni scena non riuscivo a capire se avrebbero finito per ammazzarsi di botte o avrebbero usato la prima superficie piana per sc0pare. 

 

Inoltre, la competizione tra loro per il lavoro sembra non solo aumentare il nervosismo, ma anche l’attrazione e, come dicevo, è stata una continua battaglia di testosterone, sia in cielo che sulla terraferma. 

 

Comunque, se immaginate due personaggi di poco spessore, che pensano solo al s3ss0, vi sbagliate di grosso. 

Infatti, anche se come primo capitolo ancora molte cose dei due non ci sono state svelate, ho già visto due anime particolari. 

Entrambi hanno un bagaglio emotivo importante, ma se Grant reagisce nascondendo e seguendo diligentemente tutte le regole, Mateo invece lo fa rischiando e disobbedendo, lo definirei una mina vagante. 

 

“«È una risata quella?» chiese Solo stupito. «Non credevo che ne fossi capace.» «Forse è solo perché non ti trovo così divertente come gli altri.» «Oppure soffri di una debilitante mancanza di senso dell’umorismo.»”

 

Non posso dire di avere una preferenza tra i due perché mi hanno conquistata entrambi ma Solo sicuramente è il personaggio che “colpisce” di più perché, con la sua irruenza e il suo senso dell’umorismo, è impossibile da non amare e odiare allo stesso tempo, un po’ come fa Pantera stesso. 

 

Insomma avrete capito che consiglio questa lettura, ma, sì, c’è un ma, se non avete pazienza non lo iniziate subito, perché le autrici hanno messo un finale davvero da cardiopalma, che rimane in sospeso. 

E quindi, se siete come me, “l’ansia” e la voglia di leggere IMMEDIATAMENTE il secondo volume non vi lascerà in pace. 

 

Ps. Menzione speciale anche agli amici di Solo e Pantera, Houdini e Gucci meritano davvero. 

 

 

 

firma Claudia

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