Airam, vedova e con due figli, vive nelle terre ai confini di Scentom. Trascorre tranquilla le sue giornate, fino a quando scopre di essere l’erede predestinata di antichi poteri magici. L’aiuto della maga Amadea si rivela prezioso nel lungo viaggio che la aspetta per riportare nei loro luoghi di origine le leggendarie quattro pietre che la regina Nevila le ha fatto avere a prezzo della propria esistenza. Ma la strega Furia ostacola il loro cammino, mentre lo stregone Meleagrus mette a repentaglio la vita dei suoi figli, affidati a Elias, re di Scentom. Forte del suo incrollabile coraggio, Airam prosegue il suo viaggio attraversando territori remoti e pericolosi, intrisi di magia, mistero e insidie, in un’eterna lotta senza tregua tra il bene e il male.
Che piccolo gioiellino!!
Mi ha profondamente entusiasmata, ho trovato la lettura materna, familiare, intima.
La protagonista, non a caso, è una madre vedova con due figli e la scelta di una donna adulta alle prese con dei poteri mi è piaciuta molto, visto che di solito si ha a che fare con adolescenti alle prese con la magia.
La trama l’ho trovata oltretutto avvincente, scritta molto bene, una lettura totalmente fluida e tanto piacevole.
Dell’ambientazione mi è piaciuta molto la sua continua metamorfosi, ho volato decisamente ad alta quota con la fantasia.
Una storia dove più volte la femminilità emerge, predomina, e dove un cuore colmo di un amore maturo ed eterno, come quello di una madre, prende scelte e supera sfide ardue.
Ovviamente non solo la protagonista mi ha colpito ma anche gli altri, il ruolo della malvagità dettata dalla magia degli stregoni, in contrasto con gli spiriti della natura, i figli di Airam, giovani, ma già maturi, in gamba e soprattutto coraggiosi.
Per tutti questi motivi consiglio tale lettura, perchè ne vale veramente la pena.
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