Irascibile.
Selvaggio.
Una mina vagante.
Visto che sono uno dei difensori più temuti dell’hockey universitario, mi è stato detto che sono tutte queste cose, e anche di peggio. Il ghiaccio è l’unico posto in cui posso sfogare la mia rabbia sugli altri, ricevendo applausi in cambio.
Più gioco duro e sporco, più ricevo elogi.
Immagino che lo stesso si possa dire di quello che succede in camera da letto.
Non sono il tipo di ragazzo che vorresti per tua figlia. Perché, anche se tua figlia è un angelo, quando avrò finito con lei, la sua aureola sarà di sicuro un po’ sbilenca.
Ho incontrato però una mia degna avversaria. Una che non sarà tanto facile dimenticare.
Il problema di Bria Collins? Lei non è assolutamente un angelo.
Ma solo perché non indossa un’aureola… non significa che possa gestire la mia oscurità
Una storia intensa sia per la passione tra i due protagonisti che per i demoni che nasconde Brody.
Bria è la sua degna avversaria, con un passato altrettanto movimentato e abbastanza scheletri nell’armadio da poter competere con Brody.
Un patto li legherà nella redenzione.
Tra confessioni inaspettate, segreti del passato, incontri al college e qualche scatto intrigante, la loro amicizia diventerà qualcosa di più, ma il passato dietro l’angolo da la sua battuta d’arresto.
“Lei è tutto ciò che un uomo potrebbe mai desiderare. E io non voglio essere il mostro della storia.”
Non aspettatevi il finale da favola, qui di personaggi delle fiabe c’è solo l’orco cattivo.
Ho apprezzato molto il modo di evolversi dei protagonisti, il loro crescendo di emozioni e di maturità, forti i contrasti degli eventi, il passato che irrompe ripetutamente nel presente e che volente o nolente si svela nel suo complesso.
“Da dove veniamo noi… a noi non toccano i finali da favola.”
E se cambiassimo le carte sul tavolo?
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