Delilah Spencer si ritrova sola e deve ricominciare da zero nella città dove abita la sua migliore amica. Al momento le cose vanno così. Deve lasciarsi alle spalle un passato violento e doloroso e lavorare su di sé, quindi non ha intenzione di lasciar avvicinare nessun altro.
Samuel Young provava lo stesso, una volta. Ora, da padre single, accetta il suo passato per ciò che è stato e vuole solo provare a trovare un po’ di felicità al di fuori del rapporto con il figlio piccolo.
Quando pensa di averla trovata con Delilah, lei non è convinta. I due cominciano ad avere contrasti e circostanze impreviste peggiorano solo le cose.
In un mondo dove tutti hanno un passato, cosa può accadere quando questo si scontra con il presente?
Quando l’amore è paziente, attento, calmo.
Delihah scappa da una relazione violenta, malata e dolorosa, si ritrova in una piccola cittadina dove abita la sua migliore amica e in quel posto sconosciuto inizierà la sua nuova vita.
Delilah è una scrittrice di libri thriller dal passato doloroso: dopo aver perso il bambino, il marito Keff cambia e inizia ad abusare di lei, fino a quando, finalmente, va via di casa e chiede il divorzio.
In questa nuova vita, fatta dalla solita routine lavoro-casa, casa-lavoro, nessun divertimento, nessun locale, nessuno svago, incontra per caso il suo vicino di casa Samuel.
Da qui è stato un lento corteggiamento, un continuo “voglio ma non posso” e la paura a frenare il tutto.
Samuel paziente e calmo cercherà di cambiare il corso degli eventi
“Non sono qui per salvarti, Delihah. Nessuno può farlo. Sono qui per ricordarti che le ferite con il tempo guariscono e le cicatrici ti ricordano che sei sopravvissuta.”
Il lento susseguirsi degli eventi porta il lettore ad annoiarsi ma sul finale gli elementi da “giallo” danno un colpo di vita alla storia.
Finale abbastanza frettoloso, tanto da chiedermi che fine avessero fatto i cattivi, perché sono proprio scomparsi dalla denuncia all’epilogo.
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