Recensione “Fragments” di Julie A. Evans

Alena Makovská, una diciassettenne figlia dell’alta società ceca, è in continuo contrasto con i suoi genitori, in special modo con la madre, Darja, che è intenzionata a fare di lei un’attrice di successo. La ragazza però ha ben altro di cui preoccuparsi: una memoria frammentata, che da un po’ di tempo le rende impossibile ricordare il passato. Finché un giorno un ragazzo non le finisce addosso alla stazione. I loro occhi si incontrano soltanto per qualche attimo, prima che lui si dia alla fuga, ma ad Alena sono sufficienti per far crollare ogni sua certezza. Lei lo conosce, anche se non sa perché. E, in qualche modo, sente che lui ha le risposte a tutte le incognite del suo passato…

 

Ho avuto il piacere di conoscere l’autrice grazie alla mia prima vittoria di un giveaway. Di certo, mi rimarrà in mente per molti motivi, uno tra tutti, per quanto è bella e intensa questa storia.

 

Il romanzo scorre veloce, sia per la scrittura che per la storia avvincente e originale. Non avevo mai letto niente di simile e ne sono rimasta affascinata e appagata.

 

I personaggi sono credibili e molto interessanti. Penso che ognuno di loro meriterebbe un libro a sé. Ma la mia preferita resta la protagonista: Alena. Una ragazza con una memoria ballerina, dovuta a un incidente di cui non ricorda nulla. Nella sua mente scorrono frammenti di un passato che non la rappresenta, a volte veloci, altre inafferrabili. Ma quando incrocia lo sguardo di un ragazzo nella metro, per quei due secondi, ricorda qualcosa, ricorda lui. Ma chi è? Questo ragazzo dagli occhi tanto particolari, la vede, ma le sfugge – o fugge – in un attimo.

Faranno di tutto entrambi, per aiutare il caso e rivedersi, perché vogliono chiarimenti, spiegazioni, ma per motivi molto diversi. Alena vuole, anzi no, deve sapere la verità, quella verità che la madre, Darja, le sta nascondendo da un anno.

Darja è un altro personaggio molto intenso e interessante: è cattiva fino al midollo con Alena, le rinfaccia di essere cambiata, di non volere più quello che ha sempre voluto. Ma Alena non ricorda di aver mai voluto altro, di essere stata un’altra persona… ma perché la madre la odia così tanto? Perché il padre la guarda sofferente, senza muovere un muscolo? Darja nasconde un segreto che crede di poter gestire senza problemi, ma riuscirà nell’intento?

 

Avremo il piacere di conoscere altri personaggi che renderanno la storia ancora più intensa e significativa. Scopriremo una verità che non ci saremmo mai aspettati e qui ho avuto una grandissima soddisfazione: scoprire, alla fine del libro, di non aver capito niente sin dall’inizio, non aver sospettato nulla riguardo alla verità è una cosa che amo alla follia! Quindi grazie Giulia, grazie perché mi hai permesso di godere appieno di questo romanzo. Non vedo l’ora di leggere altro di tuo!

 

 

Ragazz*, non è un romance, capiamolo sin da subito: non abbiate aspettative…  tranne una, come me: ci sarà un seguito?

firma Claudia

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