Recensione “Galassie e Oceani” di N.R. Walker

 

 

 

Cogliendo la sua unica occasione per fuggire, Ethan Hosking lascia l’ex violento e tutta la sua vita, e si inoltra nel cammino distruttivo di un incendio. Dalla foresta devastata dal fuoco emerge Audrey Hobbs, vivo ma solo, un uomo nuovo alla ricerca disperata di un nuovo inizio. Senza documenti e senza denaro, con nulla a parte il telescopio del nonno, si lascia guidare dalla Croce del Sud.

Patrick Carney è il guardiano del faro di Hadley Cove, una cittadina sulla remota Kangaroo Island, a sud della costa australiana. Dopo la tragica morte dell’amante quattro anni fa, vive una vita solitaria: ci sono solo lui, un gatto tigrato, l’Oceano Indiano e Antartico, e una marea di solitudine. È contento della sua vita finché in città non arriva uno straniero che attira la sua attenzione.

Patrick non si sarebbe mai aspettato di provare interesse per qualcun altro.

Aubrey non si sarebbe mai aspettato di essere felice.

Tra l’amore per le stelle di Aubrey e quello per l’oceano di Patrick, questi due cuori fragili devono imparare a navigare in acque sconosciute. Se riusciranno a superare la tempesta del loro passato, forse troveranno un amore che eclisserà tutto.

 

Genere: Contemporaneo

Lunghezza: 225 pagine

 

 

 

Hi lettrici e lettori Sale e Pepe 

Oggi vi parlo del libro “Galassie e Oceani” dell’amatissima N.R. Walker, pubblicato da Triskell Edizioni che ringrazio sempre di portare tantissimi titoli meravigliosi in Italia. 

 

La Walker, per chi non la conoscesse, è un’attrice talentuosa e dalla fantasia molto vivida, che ogni anno scrive tante storie tutte (o quasi) ambientate nella sua Australia, svelando luoghi meravigliosi e suggestivi che ricalcano quelli reali. 

Anche stavolta ci porta alla scoperta di un’ambientazione caratteristica e affascinante, forse un po’ impervia e solitaria ma che fa da sfondo in maniera perfetta alla dolce ed emozionante storia di Patrick e Aubrey. 

 

Questi due protagonisti sono fisicamente diversi, ma appena si incontrano riconoscono subito l’uno nell’altro una vena di tristezza e solitudine affine alla propria, una elemento che insieme all’attrazione fisica immediata riesce ad unirli  velocemente,. 

 

I dolori passati causano ad entrambi problemi ad aprirsi, Patrick non vuole più soffrire perché ha paura di perdere nuovamente l’amore e Aubrey invece, perché non si fida più di questo sentimento, però anche con questi limiti emotivi, la scintilla tra i due è talmente forte da riuscire a farli stare bene insieme sin dal primo momento e quella affinità di cui vi parlavo fa nascere prima un’amicizia e poi un amore profondo e dolcissimo, che supera la paura e l’incertezza. 

 

Patrick e Aubrey riscoprono insieme cosa sia l’amore è cosa significhi tenere ad una persona e volerla avere nella propria vita, lo fanno superando i demoni del passato che ritornano e percorrendo insieme un nuovo cammino verso la felicità. 

 

“«Era scritto nelle galassie, negli oceani… ti prometto il mio cuore,» [..] «Possano le stelle farci da guida, possa questo faro riportarci a casa.»”

 

Ho amato l’uso che la Walker ha fatto di alcune metafore, paragonando l’ambiente e i personaggi, in particolare ha accostato Patrick all’oceano e alla sua forza e potenza, ma anche alla tristezza che può emanare e Aubrey al cielo, infinito, calmo ma anche infinito e solitario. 

Nell’insieme questi passaggi, hanno dato al testo una vena poetica e particolare, che ha reso l’atmosfera quasi magica. 

 

“Era come la personificazione di quella costa, di quell’oceano. I suoi colori erano il marrone, il blu e il grigio, proprio come il paesaggio alle sue spalle, con una scintilla di vitalità nello sguardo, ma anche di tristezza. Robusto, esposto al vento, ma comunque bellissimo.”

 

Questa è una storia di rinascita, seconde occasioni e amore puro, che mi ha tenuta incollata alle pagine e che ho finito in pochissimo tempo perché estremamente scorrevole e con una prosa semplice, forse, unica nota negativa, il finale, che ho trovato un po’ affrettato. 

 

Rimane Inconfondibile lo stile narrativo della Walker che anche quando tratta temi e argomenti dal forte impatto emotivo, sofferti e tristi, come quelli presenti in questo libro, resta comunque fluido e con una nota di leggerezza, ecco perché quando consiglio uno dei suoi libri, dico che sono perfetti per i momenti di relax e per gli amanti del romanticismo e confermo anche stavolta questo pensiero.

 

PAYNE

 

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