Il detective Bill Quigley si era innamorato del famiglio Isaac la notte in cui l’aveva incontrato. Ma dopo oltre due anni, era giunto il momento di accettare che Isaac non ricambiava i suoi sentimenti.
Isaac sa di essere rimasto troppo traumatizzato dalle sue esperienze perché qualcuno si innamori di lui. Soprattutto qualcuno come Bill, che merita un compagno non devastato dai dubbi e dagli incubi del famiglio.
Quando dei bambini scompaiono da un orfanotrofio, Bill e Isaac devono lavorare insieme per trovarli. E mentre gli anni di desiderio minacciano di esplodere in passione, devono decidere una volta per tutte se dare una possibilità all’amore.
Il famiglio mastino Isaac lotta ormai da anni contro i suoi demoni. Bill Quigley, un giovane agente della polizia regolare, vuole aiutarlo in ogni modo possibile, e conquistarne il cuore.
Tra misteri, pericoli e incredibili rivelazioni, Isaac e Bill si ritroveranno a risolvere uno dei casi più inquietanti di sempre.
Hi readers Sale e Pepe,
Oggi sono qui a parlavi di Hexhunter, quarto ed ultimo volume della serie Hexworld di Jordan L. Hawk.
A indagare per quest’ultima inquietante e sanguinosa ricerca saranno due personaggi “di contorno”, ovvero Isaac e Bill.
Entrambi avevano avuto delle piccole parti nei precedenti volumi, ma già a partire dal loro primo incontro, qualcosa sia nelle loro singole personalità che come possibile coppia mi aveva incuriosita.
Ora finalmente ho scoperto tutto di loro e ho potuto vivere l’ennesima emozionante storia d’amore taggata Jordan L. Hawk.
Se dovessi descrivere sia Bill che Isaac con poche parole, userei per entrambi, la frase “Spezzato e con un passato difficile che lo ha portato a non credere più in se stesso”.
Infatti, in maniera differente e per motivi diversi, entrambi hanno perso fiducia in se stessi e la propria autostima.
Il primo, Bill, ha avuto un’infanzia difficile, segnata da un padre a dir poco assente e terribile, il secondo, Isaac, ha scoperto sulla propria pelle che non tutti gli stregoni sono buoni e che la magia non è sempre un bene. Per entrambi quindi anche fidarsi e affidarsi al prossimo è qualcosa di estremamente difficile, anzi risulta spesso non facile. Però…come potrete immaginare e come avrete visto se come me avete letto i precedenti, tra i due c’è subito una sorta di fiducia e legame che li connette.
Attrazione non solo fisica, ma qualcosa di molto più profondo.
“Sapeva di calore e desiderio, e lui rispose al bacio, sperando e disperando di fare le cose giuste con le labbra e la lingua.”
Niente legame magico, com’è stato per i loro amici, ma qualcosa che nasce dal nulla (forse sempre in maniera un po’ magia) e che si sviluppa perché entrambi scelgono di farla andare avanti, anche se tra difficoltà e paure.
Mi sono innamorato di te quasi subito, quando ti ho conosciuto. Ma il mio cuore non riesce più a sopportare questa incertezza.» Si costrinse a lasciar cadere la mano e fece un passo indietro. «Sono tuo, se mi vuoi. Ma devi decidere. Una cosa o l’altra.» [..] ti voglio, se tu vorrai me.»
Come detto questo è l’ultimo volume ed è qui, che dopo quattro libri tutti i nodi vengono al pettine.
Se ne tre i precedenti la sottotrama si era sviluppata con climax crescente qui ha il suo ex plus finale e finalmente, i veri cattivi vengono fuori, anche se la sconfitta non è definitiva…
Devo dire che forse mi aspettavo qualcosa di ancora più sensazionalistico, ma non sono rimasta per niente delusa dall escamotage finale e da come tutta la vicenda di sia gestita, anzi.
Ho apprezzato l’equilibrio tra parte romance e parte suspence e mistery e anche come tutti i protagonisti precedenti siano apparsi qui e abbiamo collaborato come una squadra a vincere la battaglia, una coralità che, visto che la trama si sviluppa sin dal primo volume era perfettamente in tema.
Insomma, ultimo viaggio nel mondo di Hexworld che non avrei voluto fare, lasciar andare una serie, anche se di pochi volumi, non è mai semplice e in questo caso ì famigli d i loro stregoni mi sono entrati nel cuore.
Serie che consiglio agli amanti del fantasy, paranormal e mistery e che non disdegnano una punta di storicità!
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