Recensione doppia “House of Ash and Shadow – La Casa di Cenere e Ombra vol. 1” di Leia Stone

 

Fallon Bane è afflitta da una terribile maledizione: un solo tocco da parte di un’altra persona le provoca un dolore atroce; pertanto ha accettato di vivere senza mai provare la sensazione di un abbraccio o di un bacio. Il giorno in cui suo padre si ammala, Fallon si intrufola nella magica Gilded City alla ricerca di un guaritore. Quando l’attraente Ariyon Madden decide di aiutarla, tutte le sue certezze si sgretolano, perché durante il rito di guarigione il ragazzo la sfiora… e l’agonia che avrebbe dovuto colpirla non si manifesta. Per la prima volta nella sua vita, riesce a immaginare un futuro diverso, ma Ariyon non solo la abbandona dopo aver saputo della maledizione, rivela anche la sua esistenza a un gruppo di potenti Fae disposti a tutto per farle del male. Fallon viene quindi mandata all’Accademia di magia, in cui scoprirà la verità sulla sua famiglia e sul potere oscuro che alberga in lei. La sua vita e il futuro di ogni Fae sono appesi a un filo, eppure la sola cosa a cui Fallon riesce a pensare è il tocco di Ariyon e se riuscirà mai a risentirlo sulla pelle. Dall’autrice bestseller della serie Kings of Avalier, Leia Stone torna con House of Ash and Shadow: La Casa di Cenere e Ombra, il primo libro della serie Gilded City, la storia di una ragazza che deve combattere contro maledizioni, poteri oscuri e i desideri del suo stesso cuore.

 

Primo volume, decisamente interessante. Uno young adult che tiene incollata alle pagine.

Fallon è un personaggio che mi ispira molto, una giovane ragazza abituata a sopportare il dolore e la mancanza di contatto, vista la sua maledizione, di cui, però, non si sa nulla. Essere abituata non significa che sia felice della cosa.

Per salvare il padre morente, si inoltra al di là dei cancelli della Gilded City, luogo in cui le è proibito entrare. Tramite manovre diversive, riesce a trovare un guaritore che può aiutarla, ma questo sarà solo l’inizio di una nuova vita per Fallon. L’incontro con Ariyon non sarà altro che un apripista verso un mondo a lei sconosciuto ma di cui fa parte, nonostante tutto.

Le verità che verranno a galla non saranno piacevoli, non sempre, ma la aiuteranno ad andare avanti, nonostante l’età e nonostante le brutture che è costretta a subire.

Insieme a tutto questo, c’è un primo amore, uno che spera lo sia, uno che non accetta o che pensa non potrà mai essere reale…

Ho molto apprezzato la caratterizzazione del personaggio di Ariyon, dietro cui c’è molto di più rispetto a ciò che vuole mostrare: è un guaritore speciale, uno di quelli obbligati ad aiutare il prossimo, dando in cambio un pezzo di sé. Sa che morirà giovane, ma non si scoraggia di fronte alla cosa, spiattellandosela davanti agli occhi senza problemi.

Fallon cresce molto durante questa particolare esperienza di vita, la Gilded City le darà molto più di quello che avrebbe mai potuto immaginare, a partire da amici e nuove conoscenze, fino a personaggi oscuri e malvagi.

Su di lei cade il risentimento di un genitore che ha distrutto la città anni prima. Intorno a lei vola il dubbio che possa essere lei stessa la cattiva… ma Fallon è davvero così? Riuscirà a salvare se stessa e chi le sta intorno? Riuscirà ad amare e a essere amata? A toccare e farsi toccare senza soffrire? Riuscirà a sopravvivere?

 

Ho amato i personaggi positivi che le ruotano intorno, Fallon è cresciuta nell’amore e nel rispetto ed è ciò che dà. Ma la paura che lei si trasformi in chi ha distrutto tutto, anni prima, blocca chi le sta intorno e, a volte, anche se stessa. Per fortuna esistono persone che non la giudicano, ma che capiscono chi lei sia davvero, che la sostengono, nonostante tutto.

A spaventarla, però, sarà l’ombra di quella maledizione, che sia quella scagliatale contro o quella che le si presenta davanti.

E che dire di Yanrick, un pennuto che le appare all’improvviso, di un’estrema irriverenza che non farà altro che sostenerla, ma che darà adito a nuovi pettegolezzi e dubbi.

Sarà interessante vedere se e come riuscirà a tirarsi fuori dal macello in cui è caduta.

Ben scritto e interessante, uno young adult da leggere, una serie che non ci farà attendere troppo per i seguiti, per fortuna.

 

samanta

 



Primo volume di una serie fantasy y/a veramente deliziosa!

Fallon, una ragazza nata con una terribile maledizione, scopre di essere detentrice di un potere tanto potente quanto oscuro; obbligata a frequentare l’Accademia di magia nella splendente Gilded City, patria dei Fae, Fallon dovrà imparare a gestire la sua magia e, nel mentre, incontrerà l’amicizia e l’amore. Purtroppo, la sua maledizione le impedisce di avere il più piccolo contatto fisico che le causerebbe enormi sofferenze, l’unico che sembra esserne immune è Ariyon uno dei due gemelli Madden, gli eredi al trono, ma il ragazzo, dalle straordinarie capacità di guaritore, sembra non essere particolarmente interessato a lei, all’opposto del fratello Ayden che avrà per Fallon un vero e proprio colpo di fulmine.

 

Quindi ci troviamo in un’ambientazione Academy, in mezzo a Fae dalle varie gradazioni di magia, un love triangle, perché a Fallon piacciono entrambi gli affascinanti Prìncipi, ma purtroppo l’unico in grado di toccarla non se la fila di pezza, anzi, si diverte ad amoreggiare con la reginetta di bellezza della scuola che, ovviamente, bullizzerà Fallon.

Ci saranno anche sentimenti contrastanti circa la natura di Fallon perché lei, che è stata cresciuta amorevolmente e con sani princìpi dall’uomo che l’ha accolta quando è stata abbandonata in fasce, sente di essere nel profondo una brava ragazza dal cuore generoso, mentre la popolazione di Gilded City la vede come un mostro sanguinario. I pregiudizi nati su di lei derivano dal fatto che Fallon scoprirà di essere la figlia naturale di Marissa Bane, la donna che ha causato indicibili sofferenze al regno a causa della sua magia oscura.

 

Nella sfortuna, Fallon sarà circondata da amici che crederanno in lei: oltre ai Madden, saranno Eden con la madre Mable ad accoglierla a braccia aperte, oltre ad Avis, la farmacista presso la quale lavorerà nel dopo scuola, nonché il suo famiglio Yanrick.

L’incontro col pennuto, capace di trasformarsi in ombra, sarà uno shock per Fallon che toccherà con mano la sua discendenza dalla Casa di cenere e ombra proprio quando si renderà conto di avere un famiglio a proteggerla. Yanrick è sicuramente il mio personaggio preferito: impudente, ironico e irriverente, sarà il fido custode di Fallon a vegliare sempre su di lei.

Come non provare empatia verso un’esistenza vissuta senza il calore di un abbraccio, privata dalla prospettiva di una vita affettiva normale; è quanto di più frustrante ci possa essere per un essere umano, in modo particolare per un adolescente, e si farà sentire ancora di più quando Fallon desidererà approfondire il suo legame con uno dei Prìncipi.

Mi sono divertita moltissimo a leggere questo romanzo, la scrittura è fluida, i personaggi adorabili, c’è quell’energia tipica dei giovani amori che fa sorridere di dolcezza; le interazioni impacciate cha la protagonista avrà nell’esplorare le situazioni a lei nuove e la componente fantasy completano il quadro.
Ora non vedo l’ora di iniziare il secondo volume!

Anna

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