Recensione “Ignari: da migliori amici ad amanti” di Colette Davison

 

Non è ovvio che siamo solo migliori amici?

Adrian è il mio migliore amico. Viviamo insieme, passiamo il tempo insieme, e per quanto mi riguarda non c’è persona più indicata per fare da assaggiatore di torte.

Gli abbracci sono la norma, insieme alle coccole mentre guardiamo i film horror. Ho bisogno di qualcuno che mi protegga durante le parti spaventose, quindi perché non Adrian? È quasi trenta centimetri più alto di me, quindi funge anche da ottima poltrona.

La vita è esattamente come mi piace, finché la sorella di Adrian non fa esplodere una bomba che mi porta a mettere in dubbio tutto quello che penso di sapere su me stesso e sul mio migliore amico etero.

Un bacio può cambiare tutto? Sto per scoprirlo.

Hi readers Sale e Pepe, 

Oggi vi parlo di “Ignari” di Colette Davison.

Ho avuto il piacere di conoscere l’autrice al Rare, per cui poter finalmente leggere qualcosa di suo è una cosa meravigliosa. 

Senza dubbio, ormai lo sapete, io non amo le novelle brevi, questo libro però è perfetto così com’è.

Ho trovato che la storia di Addy e Fitz sia una piccola perla che merita di essere letta e, per quanto proprio per la sua dolcezza, avrei voluto leggere di più, va bene così.

Sarà una recensione breve, questa, perché sento di non poter dire molto senza ripetermi e soprattutto senza raccontarvi l’intero libro.

Fitz e Addy sono due personaggi dolcissimi, due ragazzi di trent’anni che fanno lavori che amano e che nella vita non vivono drammi o paranoie. 

L’unica cosa che manca loro è l’amore, peccato che già dalle primissime pagine è chiaro che non sia così. 

I due sono praticamente una coppia sposata e TUTTI, tranne loro, si sono accorti di questo. 

 

Sono affezionato a Addy da anni, solo che ho confuso il tipo di affetto. O sbaglio?

 

Quello che ho amato e che amo in generale del trope migliori amici per gli amanti, specialmente in un MM, non è solo il risveglio di uno o entrambi i personaggi, ma anche l’esplorazione generale di esso.

 

«Siamo così ignari. Dico sul serio, Addy, come potevamo non sapere che c’era qualcosa tra noi? Ho pianificato una cena di San Valentino per te e il tuo appuntamento al buio, per l’amor del cielo. E mi stavo pure divertendo. Non avrei dovuto essere geloso o qualcosa del genere?» «Non lo so,» ammette. «Sono confuso quanto te. Ma una cosa la so.» «Ovvero?» «Voglio baciarti ancora.» E lo fa. «E ancora.»

 

Qui è molto delicata ma allo stesso tempo “naturale”, niente drammi, niente problemi, qualche paura certo, ma tutto scorre fino al famosissimo happy ending. 

 

«Sto perdendo la testa anch’io, ma sto cercando di rimanere calmo… per te.» Inarca le sopracciglia. «Hai bisogno che io mantenga la tranquillità, in questo momento. Hai bisogno che sia la tua roccia, e posso farlo.» «Non sei una roccia.» «Eh?» «Un albero. Sei un albero robusto, con radici profonde e rami che possono tenermi stretto.»

Insomma, se volte una lettura dolcissima e leggera con un sacco di cupcake e torte questo libro fa per voi!!!!!

 

Dani

 

 

 

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