Sfuggire al detective più brillante del mondo sembrerebbe un’impresa persa in partenza: nessuno ha abbastanza arguzia per superare Sherlock Holmes… Nessuno tranne sua sorella Enola. Che infatti non ha la minima intenzione di farsi rinchiudere in casa per diventare una signorina a modo, come vorrebbero Sherlock e Mycroft. Del resto, Enola se la cava benissimo da sola. E adesso che ha iniziato a lavorare presso lo studio del dottor Ragostin, illustre detective di Londra, sa di aver trovato la sua strada. È proprio qui che per la prima volta sente parlare di lady Cecily. Bellissima e corteggiatissima giovane che dal giorno alla notte svanisce misteriosamente nel nulla. Che si tratti di fuga d’amore? O peggio… di omicidio? Le tracce sono indecifrabili, le strade di Londra insicure, Scotland Yard brancola nel buio. Enola però non si perde d’animo: è pronta a prendere in mano le indagini e infrangere tutte le regole, pur di risolvere il caso. Sempre che questo non la trasformi nella prossima vittima… Tra incredibili travestimenti e fughe rocambolesche, continuano le avventure di Enola, un’eroina intelligente e caparbia, capace di farla sotto il naso dello stesso Sherlock Holmes. Età di lettura: da 12 anni.
Hi lettrici e lettori sale e pepe
Oggi vi parlo del secondo volume della serie Enola Holmes, Di Nancy springer edita in italia per DeAPlaneta libri, che ringrazio anche stavolta per la possibilità datami di leggere questo libro, che è stato tradotto in molte lingue ed è diventato subito un caso editoriale.
Il titolo completo di questo libro è Enola Holmes e il caso dell dama sinistra, che di per sè ci da già degli indizi su cosa dovrà affrontare la nostra giovane eroina in questo seconda avventura, ovvero il caso di una ragazza aristocratica che sembra essere fuggita da casa e per certi versi molto simile ad Enola stessa è infatti proprio attraverso questa vicenda che la giovane ragiona sulla sua condizione e sulla sua solitudine e prende più consapevolezza di se stessa.
La nostra Enola dimostra ancora una volta di essere la migliore perditoriana scientifica di Londra e con il Dott.Watson si lancia alla ricerca di indizi per risolvere il caso.
Credo che sia possibile sin dalle prime pagine vedere una maturità diversa nel sui personaggi ha un modo più profondo di porsi alle cose e sicuramente più evoluto anche a livello dei sentimenti, insomma seppur parliamo ancora di una ragazzina ribelle di soli 14 anni, sempre pronta a sfuggire al fratello, c’è anche qualcosa in più, vediamo la sua fragilità di una giovane donna alle prese con un mondo troppo stretto e ingiusto e possiamo conoscere meglio anche le sue paure e le sue preoccupazioni.
riuscire a ingannare il fratello Sherlock è di per se un’opera di grande ingegno, ma che le costa grandi sacrifici e molti sotterfugi, merita i più sentiti applausi, anche perché la versione maschilista e con idee tipiche del periodo, ottuse e retrograde, con una forte discriminante di genere che il fratello riversa su di lei, sono qualcosa che darebbe sui nervi anche a me, ma che purtroppo rispecchiano l’accuratezza storica
In realtà, però, a differenza del libro precedente in cui era questo il messaggio, qui si punta molto su un’altra genere di discriminazione, quella della classe sociale dell’età Vittorina.
l’autrice mette a confronto i vari stati sociali e i comportamenti di esse attraverso le indagini di Enola e i suoi incontri con personaggi apparteniti alle diverse classi e man mano ci fa scoprire sempre di più sull’ambiente storico portandoci al centro di ogni vicenda con descrizioni precise e vivide della Londra Vittoriana.
Mi è piaciuto moltissimo e sono rimasta molto coinvolta dall’indagine e dalla trama, una buonissima lettura, che è anche un passo in avanti rispetto al primo, per cui non vedo l’ora di leggere come proseguirà la vita di Enola e in quali prossime avventure si caccerà.
Lascia un commento