Recensione “Il diavolo e l’oceano blu” di Elizabeth O’Roark

 

Quando Joel “Six” Bailey, il suo ex fidanzato, le chiede di andare in vacanza alle Hawaii con lui e la sua famiglia mentre la sua vita sta andando a rotoli, Drew Wilson decide che è il momento perfetto per dargli un’altra possibilità.

L’intoppo? La famiglia Bailey comprende Joshua, il maleducato fratello maggiore di Six, un attraente medico nerd che la detesta da quando si sono conosciuti. Una volta ha persino insinuato che avrebbe potuto rubare l’argenteria di famiglia.

Drew è determinata a conquistare i Bailey e a dare una chance alla storia con Six… ma Joshua complica tutto. Non solo perché le sta sempre tra piedi, ma anche perché, un’avventura tropicale dopo l’altra, Drew comincia a chiedersi se l’insopportabile e odioso Joshua possa essere il fratello a cui appartiene davvero.

 

 

Una commedia romantica che nasconde, esattamente come i protagonisti, una zona d’ombra.

 

Chi più chi meno, indossiamo tutti delle maschere, lo si può fare per schermare un carattere fragile, per evitare di essere feriti lì dove fa più male.

Drew è una pop star, una di quelle da tabloid scandalistici, osannata dalle folle, criticata da chi la circonda; dietro la sua maschera ben truccata nasconde le insicurezze di una ragazza che non è mai stata amata, preferendo far passare i suoi attacchi di panico per stato di ebbrezza, pur di mettere a tacere le lingue che andrebbero inevitabilmente a scavare nel suo sofferto passato.

 

“A quanto pare sono destinata a vivere la mia vita deludendo le persone.”

 

Mi è sembrato di trovarmi davanti a un gioco di società: un viaggio alle Hawaii organizzato da mamma Beth, malata terminale, che decide di voler riunire la sua famiglia in un luogo da sogno, per lasciare il ricordo di una bella esperienza vissuta insieme: ognuno avrebbe il suo ruolo, ma la carta Imprevisti sconvolgerà la partita.

Gli altri partecipanti saranno Jim, marito di Beth che non contribuirà particolarmente alla storia, i figli Six, musicista e pecora nera della famiglia, Joshua il figlio di cui essere fieri, colui che svolge la professione medica nei campi profughi somali, e le loro due fidanzate, Drew e Sloane.

Piccolo appunto: Sloane e Drew non sono più le loro ragazze ma i figli hanno ben pensato di non avvertire i genitori trovandosi quindi in una situazione abbastanza imbarazzante.

Sloane è una dottoressa di ghiaccio, rigida, che cercherà di riconquistare il suo bel dottorino aitante; l’incontro con Drew non potrà essere che gelido: Drew è un cocktail colorato con l’ombrellino, Sloane un Martini secco senza nemmeno l’oliva:

 

“Se Sloane avesse uno stilista, le sue uniche istruzioni sarebbero “noioso” e “no, più noioso dell’altro”

 

Drew accetterà di partecipare al viaggio per evadere dal mondo della popolarità dopo un brutto incidente sul palco che l’ha bollata come alcolista/tossica.

I patti con Six erano stati messi bene in chiaro: proviamo a frequentarci nuovamente ma solo platonicamente e vediamo come va; le cose non iniziano nel migliore dei modi con lui, trattenuto all’estero, lei che parteciperà al viaggio come quinta incomoda e la situazione non potrà che degenerare quando il chitarrista si presenterà alle Hawaii.

 

Fra tentativi di riappacificazione all’interno della famiglia, jogging prima dell’alba, paesaggi incantevoli ed escursioni rocambolesche, Drew scoprirà in Josh una persona attenta e affidabile, l’opposto del fratello e, per la prima volta in vita sua, si sentirà accudita e protetta.

Josh, sotto la maschera da professionista rigido, nasconde un carattere focoso, ma l’espressione della sua tenerezza e cura per Drew non potrà che conquistarci.

 

“Drew è più complicata, fragile e danneggiata di quanto possa sembrare”

 

Ho amato particolarmente mamma Beth, il suo desiderio di voler vedere sistemati i suoi figli, il suo saper perdonare l’imperdonabile, il supporto che darà a Drew per fare ordine nella sua vita:

 

“La vita non è solo in bianco e nero. Bisogna imparare a vivere anche nella zona grigia e accettare che possa essere perfetta nonostante tutte le sue imperfezioni.”

 

Un romanzo dolce, spicy nella dose giusta e divertente, i protagonisti sono pronti alla battuta e sapranno farci sorridere con le loro frecciatine, rimarremo sospesi sperando che quella scintilla possa incendiarli bruciando le loro maschere e permettendogli di amarsi come meritano.

 

Molto carino e consigliato.

 

 

 

Anna

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