Recensione “Il dono del mare vol. 1” di Laura Fiamenghi

 

Kate ha una sola passione: le onde. Il Mare è tutta la sua vita e la sua ambizione è diventare la surfista migliore di sempre. Un giorno, tra le onde, batte un’avversaria inaspettata: una Sirena. Vince, così, un premio che non è certa di voler accettare. Il Popolo del Mare, le Sirene e i Tritoni di Atlantide, sono nel bel mezzo di un evento che attendono con trepidazione da tempo: la Sfida. Una gara da cui dipende l’incoronazione del prossimo Re del Mare, colui che regnerà su tutti i mari per i prossimi cinque secoli, salvandoli dalla devastazione in cui l’ultimo sovrano li ha gettati. Nick, il miglior guerriero della Stirpe degli Abissi, è disposto a tutto per spodestare il tiranno. Deve vincere la Sfida, ma Poseidone ha altri piani per lui: andare sulla terra ferma e convincere un’umana ad accettare il Dono del Mare.

Si raccontava che le Sirene amassero sfidarsi tra le schiume delle onde, contendendosi l’un l’altra i cavalloni più impetuosi. Se un umano si univa a quel gioco, riuscendo a battere una Sirena, egli aveva diritto a reclamare il Dono del Mare, diventando egli stesso un immortale.

“Il Dono del Mare ” un romance fantasy / paranormal romance autoconclusivo 

 

Quanto mi erano mancate le coppie “esotiche” di Laura!
Abbandonata a malincuore la saga di Villacorta, mi sono letteralmente tuffata fra le onde con Kate e Nick.
Questo romanzo è stato pubblicato nel 2020 ma ho avuto modo di leggerlo solo ora ( per una mia grave astinenza dai romanzi di Laura!)
Sono riuscita ad acquistare in extremis la raccolta dei due volumi visto che Amazon l’ha tolta dall’offerta.

Ci troviamo in una cittadina di mare chiamata The Pearl, ricca di spiagge frequentate da surfisti . Kate è una delle migliori, una campionessa, ha un rapporto simbiotico col mare e con la sua tavola da surf; convive con la sua cara amica Sabine e ha un’ombra che incombe su di lei :l’ex fidanzato Ernest, un tipo violento che la picchiava.
Un giorno, durante una sessione di allenamento, si imbatte in un gruppo di sirene e riuscendo a battere Cindeya, la principessa, acquisisce il diritto di ricevere il “dono del mare” e diventare una sirena.

In fondo al maaaar (va letta cantando) ad Atlantide, Nick, il fratello della principessa, è impegnato nella “Sfida”, un evento che si svolge ogni cinquecento anni che ha come fine ultimo quello di regnare sul mondo acqueo, ma viene interrotto dalla notizia che finalmente la sua Maighdean-mhara, l’anima gemella, colei con la quale trascorrerà il resto della sua immortale vita, è stata individuata.

E chi sarà se non la nostra bella e ignara surfista che sta già cominciando il suo processo di trasformazione in semi-sirena diventando inspiegabilmente assatanata di sesso e vedendo  le sue  ferite guarire fin troppo velocemente ?

Eh sì, sarà anche figo diventare una sirena, sguazzare nei mari ecc ecc, ma vogliamo parlare della maledizione di Ecate che impone alle immortali di doversi alimentare di sesso quotidianamente per evitare l’indebolimento e la morte?

Questo spiega perché le sirene sono più famose dei tritoni nell’immaginario letterario, perché in mare viaggiavano per lo più uomini che si trovavano a sottostare al richiamo di queste creature che li attiravano per sostentarsi!

Così come nella favola della sirenetta (ma al contrario) vediamo nascere questa inevitabile storia d’amore molto spicy fra un’umana e un tritone.

“Kate pensò che nessuno in vita sua l’avesse mai guardata così. Come se fosse un regalo piovuto dal cielo”.

Kate, per la prima volta nella sua vita, incontra un uomo che ha occhi solo per lei, la corteggia spudoratamente, la protegge e soprattutto vuole impegnarsi!

Rimane affascinata dai racconti su Atlantide, stupita dalle nuove abilità acquisite, attratta da quel biondo perfetto:

 

“Questo tizio venuto dal mare mi piace decisamente troppo”

E piace decisamente troppo anche alla sottoscritta che ha una vera e propria venerazione per i personaggi maschili della Fiamenghi.

 

Anche Nick non si allontana dal prototipo del cavaliere: è un guerriero, prestante, galante, protettivo, a suo agio con la sua bellezza, sicuro di sé e tentatore.

Ditemi voi: chi resisterebbe ad un pezzo di pinna come lui?

E Kate è forte come tutte le protagoniste dell’autrice, ma scatena comunque un bisogno di protezione in Nick, che la scruta, recepisce i suoi stati d’animo attraverso il suo odore, va oltre le parole e si fida solo delle sue sensazioni primitive.

Oltre alla loro storia d’amore c’è qualcosa di superiore a influenzare la scelta di Kate sul voler accettare o meno il dono: rinuncerà a essere umana pur di salvare il mare da una grave minaccia?

Il primo volume è decisamente scorrevole e appassionante: bei personaggi, storia intrigante, dialoghi accattivanti. Mi trovavo a ripeterli a mezza voce, quei dialoghi, per sentire che effetto potesse avere il suono di quelle parole.

Maestra in questo genere, l’autrice ammalia, stuzzica e soddisfa le aspettative del lettore integrando la trama con delle belle scene piccanti, motivo per il quale il romanzo è destinato ad un pubblico adulto.
Consigliato? Ovviamente si! E ora mi tuffo nel secondo episodio. A presto!

 

N.B.Il primo capitolo è autoconclusivo, ma vi sfido a non proseguire…

 

 

Anna

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