Tea è agitata, Tea è confusa, ha raccolto il frutto del piacere dal ramo sbagliato, ha stillato l’estasi da sconosciute mani smaltate… e ora il dubbio di omosessualità le chiede di saldare il conto. Come affrontare la crisi d’identità che le si scaglia contro dirompente e lancinante? Con quali strumenti? A quali riferimenti appellarsi?
È questa la sfida erotico-esistenziale che Tea si trova ad affrontare nelle 24 ore più significative della sua giovane vita.
Tempo fa qualcuno mi ha detto che non amava i libri erotici perché sono tutti uguali.
Se così davvero fosse il sesso sarebbe identico con ogni uomo e con ogni donna, e non si potrebbe dire nulla di più falso.
L’atto è sempre lo stesso, nelle sue varianti fantasiose, ma il sapore, il colore, il profumo e la chimica non sarnno mai gli stessi.
Così è per chi scrive di erotismo. L’uso delle parole è importante e questo romanzo è scritto usando un linguaggio così fine, delicato e ricercato da essere un piacere per la mente.
Le scene erotiche si articolano in un linguaggio che è dolce e sensuale come ambrosia ed esplora l’incertezza di una giovane donna che mette in dubbio la sua sessualità.
Un romanzo erotico a mio giudizio di classe e di elevato livello psicosociale, una lettura da consigliare alle giovani donne che vivono degli stessi dubbi della dolcissima Tea. Dubbi che è lecito avere e di cui non dover provar pudore.
Mi ha cullata con le sue parole, eccitata con descrizioni così passionali e delicate che leggendo mi sono sentita Tea, quella che di dubbi alla fine non aveva più.
Sensualità:
Recensione:
Editing:
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