Alzi la mano chi non ha mai dovuto rispondere alle domande imbarazzanti dei propri bimbi. Mamma, che cos’è l’amore? Babbo, cos’è il tempo? Cosa vuol dire fare una promessa? Cos’è… la morte? E via andare. Nessuno, vero? Beh, ci sono tre modi di affrontare la questione. Il primo è eludere la domanda: lo capirai quando sarai grande. Il secondo, impelagarsi in improbabili tentativi di risposta, col risultato che i vostri figli inizieranno a nutrire seri dubbi sulle vostre facoltà mentali. Il terzo, ed è il migliore, è fare un viaggio nel mondo di Viola. Conoscerete Morfeo, Verdino, Ivan, Virgilio, Biondino e molti altri, ma soprattutto resterete incantati nell’ascoltare le loro storie. Troverete non soltanto le risposte migliori per i nostri figli, che diventano un promemoria per noi adulti, per il bambino che vive in eterno dentro tutti noi, ma una leggerezza profonda e poetica che vi conquisterà, lettori di ogni età. E se poi, nel lasciare il mondo di Viola, qualcuno avrà il rammarico di non poter più leggere altre storie come queste, stia pur sereno: stanno arrivando!
E si ritorna bambini con favole e metafore scritte per le mille domande che i bimbi ci pongono.
E se per ogni risposta inventassimo della favole, la fantasia ultimamente è sottovalutata e si ricorre molto spesso al rimandare o semplicemente a dare risposte veloci e prive di significato per le orecchie dei nostri bimbi, troppo scientifiche, troppe prese da internet.
Semplici favole a portare di fantasia per spiegare quei mille perchè che frullano nelle testoline di quei piccoli birbanti.
Mi sono divertita a inventare storie, a leggere di quelle storie, a trovare quel folletto così buffo, quella principessa troppo rosa, animali del bosco investigatori.
Voglio tornare anch’io bambina.
Si sogna e si ragiona in un mondo fatto di colori, animali e fantasia.
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