Recensione “Il numero sbagliato. Pucking Wrong series Vol. 1” di C.R. Jane

 

Un messaggio al numero sbagliato… il mio… e tutto cambia.
Non vuole rivelarmi il suo cognome, e ciò dovrebbe bastare a far scattare un migliaio di allarmi; ma, dato che sono tutta sola in una città nuova, a faticare per far quadrare i conti, i suoi messaggi sono l’ancora di salvezza di cui avevo disperatamente bisogno.
Comunque, non avrei mai risposto a quel messaggio se avessi saputo che l’aveva inviato Lincoln Daniels, straordinaria superstar dell’hockey.
Ora sta cercando di farmi cadere ai suoi piedi. Dice di essere ossessionato da me.
Vuole che indossi sempre il suo numero… in modo permanente.
La domanda che mi faccio è: è ancora il numero sbagliato, o questo dio dell’hockey può rivelarsi il Principe Azzurro?

 

Sinceramente questo libro mi ha lasciato alquanto perplessa: troppo permissiva lei, troppo padrone lui, sfrontato, manipolatore e anche stalker.

L’ho percepito quasi come un inno alla violenza e al rapporto padrone-schiava, e non parlo a livello sessuale, (ben conscia dell’esistenza di questi contratti strani tra coppie), ma qui si rasenta l’irreale e la follia.

Lui ricco che crede di comprare tutto pure la libertà di lei, che paga un investigatore per pedinarla e conoscere tutto, che la fa licenziare solo per averla per sè, che la la sfrattare di casa per riuscire a convincerla a convivere: una relazione tossica di cui la cara Jane ha fatto un libro.

No, no e poi no.

Condanno la storia che ho trovato abbastanza ridicola, (non scendo in altri particolari per non spoilerare), ma non la scrittura che è stata egregia e senza difetti.

 

Anna

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