Siena, anno 1483 d.C. Alla vigilia del Palio in onore di Santa Maddalena, Edmundo si scontra con due fantasmi venuti dal suo passato: una misteriosa donna uguale alla persona a lui più cara, e un acerrimo nemico sfuggito come lui alla caduta di Costantinopoli con il prezioso Codice originale d’Avicenna. Una brutale scia di sangue porterà lo speziale quasi alla follia e metterà a repentaglio anche la vita dei suo più cari amici.
Seconda indagine con protagonisti Goffredo Fortespada ed Edmundo de la Turre.
Secondo attesissimo romanzo della serie, seguito de “L’accusa del sangue”.
Ritroviamo i personaggi che avevano lasciato Urbino per far sì che Goffredo e Fiamma potessero realizzare i loro progetti matrimoniali, visto che come esponente massimo di giustizia, lui non avrebbe potuto prendere moglie.
La nuova avventura si svolge a Siena dove Goffredo trova impiego come poliziotto; Edmundo, lo speziale, apre il suo negozio di preparati medicali e Fiamma, incinta, lo aiuta nella gestione dell’attività.
Goffredo verrà da subito coinvolto nelle indagini riguardanti misteriosi omicidi commessi appena prima dello svolgimento del Palio. Inizialmente non sarà visto di buon occhio dai colleghi e dal suo superiore ma, col tempo, impareranno a riconoscerne la perspicacia investigativa.
Edmundo dovrà nascondersi perché sospettato di uno degli omicidi mentre Fiamma farà la parte della buona amica e fidanzata cercando di aiutare tutti e sopportando la mancanza di attenzioni da parte del fidanzato.
In questo romanzo le figure che spiccano sono quelle maschili. Goffredo e il suo senso del dovere si scontrano con la lealtà verso il suo amico Edmundo e farà carte false per dimostrarne l’innocenza. Dal canto suo anche lo speziale si metterà pericolosamente in gioco per scoprire l’identità dell’assassino (o assassini?) e potersi finalmente scagionare.
Fiamma rimane in secondo piano, offrendo interessanti suggerimenti ma poco altro: lasciamo a questa primipara il suo meritato riposo!
Un giallo storico che conquista il lettore con la sua trama interessante, descrivendo sempre in modo particolareggiato ambientazioni e usi e la terminologia arcaica ci riporta indietro nel tempo, come da abitudine dell’autrice.
Il finale fa prevedere un terzo capitolo ambientato in una nuova città e noi attendiamo pazientemente il sequel.
Lascia un commento