Vera, la fascinosa e tormentata protagonista, è perennemente sospesa tra un istinto di autodistruzione e dissoluzione e quello di conservazione della sua vita ordinaria, ordinata e piccolo borghese. Alterna momenti di noia cristallina ad attimi di puro furore erotico. Incontra Adriano, quarantacinquenne benestante, ma senza arte né parte, con il quale ha un rapporto ai limiti del sadomasochismo. Il romanzo, in un alternarsi concitato di situazioni piccanti, squarcia il velo dell’ipocrisia sulla Milano sonnacchiosa e grigia di questo inizio millennio. Una voragine che Vera e Adriano affrontano uniti ma distanti, e dalla quale usciranno in condizioni che scoprirete. Come si dice in Campania: chiodo scaccia chiodo, ma quattro chiodi fanno una croce. Qui scoprirete il Quinto chiodo. ADATTO A UN PUBBLICO ADULTO
“Il quinto chiodo” è un libro particolare, che forse può essere apprezzato in modo molto speciale da chi anche solo per gioco ha frequentato le chat e ha avuto esperienza con il mondo virtuale insieme ai suoi aspetti piu remoti.
Lìanonimato e la possibilità di essere te stesso o un alter ego in una chat è qualcosa di affascinante che in molti hanno almeno una volta sperimentato.
Vera è una donna che mi ha trasmesso inizialmente una tristezza di fondo, una frustazione cosi silente e profonda, quasi spasmodica, fino a portarmi a una totale complicità con la sua personalità cosi determinata e decisa.
Moglie di un uomo per bene, che qualche volta aveva provato a coinvolgere in qualcosa di diverso fallendo sempre, dato che era un uomo semplice e di sani principi morali.
Non manca amore a Vera, lei ama la sua vita, ama il suo lavoro e ama se stessa.
Per sopravvivere a una vita a volte monotona e priva di stimoli ha trovato un compromesso con se stessa, concedendosi qualche segreta libertà.
Si è imposta delle regole, concedendosi qualche sfizio erotico che non vive come un tradimento bensì come qualcosa che la tiene aggrappata alla sua relazione.
Vera ha sempre il controllo della situazione e fa incontri che però non ri ripetono mai una seconda volta.
Si imbatte in un uomo, Adriano, ma non sara’ un caso: lui aveva deciso di volerla incontrare e userà la chat per avvicinarla.
Non si aspetta però che Vera possa essere una donna cosi determinata e cinica.
Ma Adriano e’ esattamente come lei: sposato con una donna che adora e che è tutto il suo mondo, e anche lui si concede scappatelle di cui non può fare a meno ma non lascerebbe mai la donna che ha accanto.
Per chi si mette nei panni dei rispettivi coniugi, tutto ciò può sembrare ipocrita e assurdo, ma seguendo la storia non lo è affatto, perché tutto ha un senso ed è maledettamente credibile, perché è ciò che spesso accade davvero.
Vera ed Adriano si scopriranno molto simili ed entreranno in un menage fatto di cattiveria, di rabbia e di torture, il tutto con una complicità sempre più intima, forse troppo.
Il quinto chiodo esprime un concetto: chiodo scaccia chiodo, ma quattro chiodi formano una croce. E Vera, nella sua vita, aveva sempre dovuto usare il martello.
Ed ecco il fulcro di questa storia fatta di tradimenti e di erotismo, di quell’amore di fondo per ciò che entrambi hanno per la vita che mantengono al di fuori della loro relazione.
Le piccole evasioni di Vera gli concedevano di tollerare suo marito e perfino di amarlo cosi com’era.
Considerava innocue le sue evasioni, forse addirittura essenziali per permetterle di andare avanti.
Quando Eva scoprirà che Andrea è il quarto chiodo, quello che ti crocifigge, capisce che il quinto non sarebbe altro che un ciclo che ripete se stesso.
Un romanzo in cui l’autore dona al lettore tutta un’altra visione della fedeltà, la stessa che non si riferisce affatto alle persone, ma ai luoghi.
La moglie di Adriano e i marito di Vera sono i luoghi a cui entrambi faranno sempre ritorno perché è lì che vogliono stare ed è lì che si sentono fondamentalmente felici.
Un romanzo che esplora la profondità della perversione dell’anima e delle relazioni clandestine, una piccola finestra su un mondo che non è poi cosi virtuale quando chi naviga per questi siti permette di farsi coinvolgere nella vita e nella realtà.
Scritto in maniera forte e a volte molto maschile non esclude però l’aspetto femminile delle emozioni.
Sensualità:
Recensione:
Editing:
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