Un popolo di creature umanoidi, il Regno di Agartha, abita le profondità della Terra, avvalendosi di Cacciatori, esseri spaventosi che vivono in tane strutturate come accampamenti militari. Essi sono addestrati a cacciare, di notte, nei quartieri più disagiati delle Città, per cibarsi di carne umana. Ciò garantisce il sostentamento del Regno e l’equilibrio fra i due mondi: sottosuolo e superficie.
Tuttavia Castor, un Cacciatore, a seguito di incubi ricorrenti, inizia ad avvertire malesseri sempre crescenti, che arrivano a mettere in discussione la sua stessa identità. La carne umana gli dà repulsione, così come il sangue, ma non è facile fronteggiare le leggi severe del Codice di Agartha.
Nel frattempo, a Roma, Michael e Laura, due giovani, indagano su alcune strane sparizioni. Fanno parte dell’Ordine di San Michele, un gruppo volto a dare protezione a ragazzi vittime di un passato violento e tragico. E mentre l’energia del Marchio serpeggia indisturbata fra le tenebre, l’Ordine si trova coinvolto in una missione pericolosa, che potrebbe stravolgere le sorti dell’umanità.
Interessantissima collaborazione con un autore che mi ha spiazzato. Non sapevo cosa aspettarmi, e ho fatto bene a leggerlo senza avere pretese, perché è talmente particolare e originale che è bello goderselo per ciò che è: un urban fantasy, un po’ dark, in cui qualcosa di simile a vampiri o licantropi si accorpa a formare una milizia che uccide umani nelle case popolari.
Ambientato tra la Roma in superficie e Agartha, un regno nelle profondità del suolo, Gaetani ci da’ modo di conoscere diversi personaggi. Primo tra tutti, Castor, uno dei mostri umanoidi. Ho apprezzato molto la sua storia perché non è il classico eroe che salva il mondo, anzi… è forse la chiave di volta per capire che qualcosa non va nella sua “razza”. Mi chiedo se potrà diventarlo l’eroe della storia, alla fine… È uno dei personaggi più intensi del libro e sembra essere un po’ troppo sottovalutato da tutti. In realtà si capisce la sua importanza sin da subito, non solo perché è il personaggio che conosciamo meglio, ma anche perché dobbiamo ancora scoprire il suo segreto. Quel segreto che non vediamo l’ora di veder svelato nei romanzi successivi.
Conosciamo altri Cacciatori, e rimaniamo esterrefatti di fronte a loro, sia approfondendo la loro conoscenza, sia capendo che c’è qualcosa di più di una semplice organizzazione. Chi si nasconde dietro a tutto? Come “nascono” i cacciatori? Dove vanno quando prendono la Via del Cielo? Una sola di queste domande avrà risposta in questo primo volume e sono troppo curiosa di sapere la risposta a queste e a tante altre domande che mi sono schizzate in testa durante la lettura.
Come controparte ai Cacciatori, troviamo l’ordine di San Michele, capitanato da Don Alberto, Michael e Laura. Insieme a loro troviamo René, ex collega di Michael, e tanti giovani ragazzi. Tutti loro hanno una cosa in comune: hanno avuto a che fare in maniera più o meno diretta con i Cacciatori. C’è chi ha visto i propri genitori venire uccisi e c’è chi è ancora vivo perché non era presente quando la propria famiglia è stata massacrata. C’è chi ha subito le loro ire e chi, invece, ne ha potuto guardare in faccia uno, e poi è riuscito a fuggire.
Ogni tanto ho trovato il libro un po’ lento, mentre in altri punti era adrenalinico. C’è qualche refuso, ma non inficia assolutamente la lettura. Ho molto apprezzato i disegni che troviamo ogni tanto a inizio capitolo.
Questo libro è molto particolare, direi strano, ma non per questo meno interessante. La lotta tra il bene e il male si tinge di bianco e di rosso… non c’è più niente di definitivo. Il bene si macchia di quel male che ha scatenato un’estrema voglia di vendetta e il male si trasforma, piano piano e con non poca sofferenza, in qualcosa o qualcuno di buono. Sono tutti pronti a morire per la causa, qualunque essa sia. E qualcuno morirà. In quanti si salveranno, alla fine? Ma poi, si salveranno davvero o sarà una mera illusione?
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