Mary Hurst ha un’unica possibilità per salvare suo fratello: recuperare un prezioso manufatto egizio e consegnarlo ai rapitori che hanno sequestrato il celebre archeologo. Purtroppo, il reperto si trova nel castello di Angus Hay, il conte di Erroll. Scontroso, diffidente, ferito e affascinante come nessuno, Angus non ha alcuna intenzione di affidarlo a una perfetta sconosciuta. Anzi, credendo che Mary sia una ladra, arriva addirittura a imprigionarla, almeno finché lei non confesserà la verità. Ma la convivenza forzata si trasforma presto in una schermaglia continua e una lenta, inesorabile guerra dei sensi. E se vogliono risolvere in tempo il mistero dell’antico artefatto, dovranno prima arrendersi e decidere se rischiare tutto per amore…
“Ho trovato molte più avventure, più amore e più vita ascoltando chi sono veramente che tentando di spiegarlo a me stessa”
Il risveglio del cuore è un libro ben scritto, con colpi di scena e una trama avvincente.
I personaggi, purtroppo, non mi hanno convinta fino in fondo: Angus è scontroso, lunatico, irritabile, praticamente un tipo insopportabile. È rimasto segnato da un incendio avvenuto sette anni prima che ha tolto la vita a sua moglie.
Mary è la figlia del giovane vicario e vuole salvare il suo amato fratello, ma finisce prigioniera dell’eroe, che la chiude insieme alla sua cameriera nella stanza della torretta del suo castello. Durante questo periodo gli animi si scaldano e qua dovrebbero volare scintille di passione, ma purtroppo la storia è molto piatta, per cui sembra di leggere un racconto già conosciuto. Inoltre, il comportamento di Mary stride con l’ambientazione generale dei primi dell’800.
Migliore è sicuramente la caratterizzazione dei personaggi secondari, in particolare la vivace Abigail, che è sempre genuina e disponibile.
Una storia d’amore abbastanza piacevole, ambientata in un bel castello scozzese.
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