Ciò che lui vuole è attenzione.
Calder Seton è un sciupa maschi impenitente. Ex Texas Ranger poi diventato dipendente per l’agenzia di sicurezza privata Elite, è riservato quando si tratta delle sue emozioni. Il suo datore di lavoro vorrebbe lo fosse anche con il suo corpo. Calder ha il vizio di andare a letto con i clienti, e spesso gli hanno detto di tenersi addosso i pantaloni o trovarsi un nuovo lavoro. E a Calder sta bene così. Ha un nuovo amichetto con cui spassarsela: il giovane, inesperto attore Robby Shaw.
Robby Shaw ha trascorso gran parte della vita isolato dal mondo, fino a quando ha ottenuto un ruolo in un programma per ragazzini a Los Angeles ed è diventato il fidanzato di facciata della star Elijah Dunne. Quando la relazione finisce in umiliazione e cuore spezzato, Robby ha un crollo clamoroso, che lo fa finire in cella e nel radar di Calder Seton, che non vede da oltre un mese.
Una notte di fuoco spinge entrambi a mettere in dubbio le rispettive scelte, e quando la vita di Robby si trova in pericolo, Calder non esita un istante e corre gratuitamente in suo soccorso.
Purtroppo però Robby ha già richiesto i servizi dell’Elite, cosa che lo mette sulla lista degli intoccabili di Calder. Almeno finché non avranno risolto un caso di omicidio.
Secondo le regole di Romancelandia, solo un vergine può domare uno sciupa maschi, ma tanto Robby quanto Calder hanno un grande fardello sulle spalle, con culti e assassini che si mettono tra di loro. Riusciranno a guarire dal loro passato per guadagnarsi un futuro?
Hi readers Sale e Pepe,
Oggi parliamo di Exasperating, terzo volume della serie Elite Protection Service di Onley James.
Bentornati a parlare delle guardie del corpo più pazze di sempre e dei loro cattivi ragazzi.
Iniziamo col dire che, per quanto la storia di Calder e Robby sia intrigante e comunque abbia apprezzato lo stile della James, super particolare e intenso, questo è sicuramente il volume che mi ha coinvolta meno, e ora cercherò di spiegare il perché.
Robby è un attore, ma prima di diventarlo, è cresciuto all’interno di una setta religiosa da cui è riuscito a scappare. Il suo passato, però, ora sembra tornare e, per proteggerlo, al suo fianco arriva Calder.
Calder è, in mancanza di parole diverse, una puttan4, in pratica si diverte a cambiare partner ogni giorno, forse anche più volte al giorno e gli piace soprattutto divertirsi con i clienti della Elite.
Non tratta male nessuno di loro, ma non mette mai in mezzo i sentimenti, almeno finché non incontra lo sguardo di Robby.
Robby è innocente, un po’ intimidito, ma allo stesso tempo coraggioso e tenace, sa cosa vuole e lo chiede apertamente, kriptonite pura per Calder che non riesce a resistergli.
I due insieme sono un concentrato di lussuria e sensualità allo stato puro, ogni loro interazione, fin dalle prime righe, sprizza spicy ad alti livelli, anche quando viene descritta solo una vicinanza innocente la temperatura è elevatissima.
Sono una coppia gap age, size gap, power gap e con caratteri diversi, che però funziona basandosi sul supporto e sul rispetto reciproco, insomma, mi piacciono!
“«So cosa si prova a essere invisibili e indesiderati. Non sopportavo l’idea che passasse il resto della vita sentendosi non amato.» Il petto di Calder doleva per la sincerità di quelle parole. Il giovane aveva solo ventuno anni, e sembrava già rassegnato all’idea di trascorrere tutta la vita da solo. Come poteva una persona lavorare davanti alle telecamere e sentirsi così invisibile? Gli sembrava impossibile, ma nel profondo sapeva che Robby non era a caccia di complimenti o compatimento.”
La parte di indagine è complessa, cruda e violenta nel tipico stile James, detta un ritmo serrato alla narrazione, arricchendola e dandole quel quid in più.
Unica pecca? Si perde un po’ verso la fine.
Ora, all’inizio ho detto che questo è il libro della serie che mi è piaciuto meno, credo non ci sia una motivazione precisa, ma per lo più tante piccole cose: in primis, mi aspettavo una relazione più “forbidden”, sia per il fattore del lavoro, sia per la differenza di età, che c’è ma non si sente. Poi ho avuto qualche problema con il finale, happy ending certo, ma sappiate che, come epilogo, è stato sicuramente inaspettato, vi dico solo che c’entra il fattore religione.
“«Difficile credere che sia iniziato tutto con una doccia,» scherzò Robby. «No, tesoro. È iniziato tutto quando ti ho visto in quella sala conferenze, con l’aspetto del ragazzo più solo del mondo.» Robby alzò lo sguardo. «Forse lo ero, sai? Il più solo al mondo. Prima che arrivassi tu.»”
Per scoprire cosa intendo non vi resta che leggere la storia di Robby e Calder!
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