Recensione in anteprima “February. Caffè nero bollente – Family Affairs vol. 2” di Cinnie Mybe

 

A seguito di un grave incidente che gli è quasi costato la vita, February Hastings viene nominato chief financial officier della Dreamland Games & Entertainment, una delle più famose multinazionali nella produzione di giocattoli, con sede a San Francisco. Il suo caratteraccio non aiuta l’inserimento di Emily Miller, un’ingegnera del giocattolo molto giovane e brillante, che da sempre sogna di poter lavorare nel reparto creativo dell’azienda. Il rapporto di collaborazione tra i due non parte affatto con il piede giusto. Lui la reputa del tutto inutile all’impresa e lei non tollera i suoi modi decisamente poco diplomatici. Complice una tempesta di neve inaspettata che si abbatte sulla città per la prima volta dopo cinquant’anni, February ed Emily si ritroveranno bloccati insieme in aeroporto per tre lunghi giorni, durante i quali saranno costretti a sopportarsi e a conoscersi. Poi, chissà, forse a innamorarsi…

 

Un enemies to lovers in cui la parte “enemies” è davvero molto breve!

Un office romance in cui un CFO si innamora, senza accorgersene, della nuova ingegnera, innamorata a sua volta dell’azienda per cui ha iniziato a lavorare.

Complice una nevicata assurda che li costringe a restare in aeroporto a stretto contatto, tra i due nasce dapprima il rispetto, poi una voglia irrefrenabile di accorciare una distanza che entrambi si sono imposti di mantenere a causa del lavoro.

I due protagonisti sono personaggi ben caratterizzati. February, secondogenito su otto fratelli, era considerato un genio ribelle, un ragazzo dedito al lavoro tanto quanto a una vita fatta di estremi. Dopo un brutto incidente di cui non ricorda nulla e che lo ha lasciato con un’amnesia dissociativa, è stato mandato a Parigi dal proprio superiore per recuperare il più possibile. Tornato a San Francisco, si fa riconoscere come un uomo gelido a cui la vita ha tolto molto, ma sempre molto intelligente e capace.

Emily è un’ingegnera che ha sognato di lavorare per la Dreamland sin da bambina, da quando sua zia le ha regalato, per errore, un robottino che l’ha indirizzata a diventare chi è ora. Da quando, però, quel giocattolo si è rotto, lei non ha fatto altro che voler creare per gli altri bambini qualcosa che li stimoli come è accaduto con lei. Riuscirà nell’impresa? Ci sono diversi fattori e personaggi che si mettono in mezzo e potrebbero rovinare tutto.

Tra i due protagonisti scoppia una scintilla a cui seguirà un’esplosione grandissima! In che senso? Dovete leggerlo per capirlo.

Bella costruzione dei personaggi e di una storia originale e ben strutturata. Ho apprezzato il rapporto tra la famiglia Hastings, sempre presente nonostante le avversità. Mi piace il modo in cui l’autrice tira l’amo, nascondendo la mano, perché accenna a qualcosa che è troppo presto per scoprire.

Amo il modo di scrivere di Cinnie, ogni volta che esce un suo libro, devo leggerlo. E ora che siamo solo al secondo volume della Family Affairs series, fremo come non mai per leggere di tutti i fratelli. Al momento sono indecisa se vorrei leggere più di March, che adoro, o di January…

 

samanta

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