Recensione in anteprima “L’accordo del finto marito” – Serie i fratelli Spencer #2 di Ana Ashley

L’amore, a quanto pare, è una delle cose più complicate al mondo.

Io sono il classico tipo da una botta e via, allergico ai sentimenti e convinto che il matrimonio sia roba da sfigati.

Eppure…
Eppure quella notte che ho trascorso con lui è indimenticabile.
Scoprire che è il mio nuovo cliente è stato inaspettato.
E fingere che la scintilla tra noi non sia una fiamma destinata a rimanere accesa per sempre è davvero impossibile.

Del resto la mia vita è una serie di pessime decisioni.
E proporre un finto matrimonio a quel sexy silver fox potrebbe essere la peggiore… Tuttavia lui ha bisogno di me ed è probabile che io abbia bisogno di lui ancora di più.
E comunque, perché dovrei cacciarlo dalla mia vita visto che ci sta così bene?

Ciò che inizia come un accordo d’affari diventa rapidamente qualcosa che non sono in grado di definire. Di certo, l’amore non faceva parte del nostro accordo.

 

Hi readers Sale e Pepe,

Oggi parliamo del secondo volume della serie “I fratelli spencer” di Ana Ashley

Se il primo volume mi era piaciuto, stavolta la storia di Noah e Lior mi ha travolta e conquistata al 100%.

Noah l’avevamo già conosciuto nel primo volume, il fratello maggiore degli Spencer e, per descriverlo al meglio, userò proprio le sue parole:

“nonostante la maggior parte delle persone pensasse che me la cavavo alla grande sotto pressione, non era affatto vero. La mia impostazione di default era quella della “mignotta assassina”: uccidili o scopali. E se non riesci a decidere, allora scopali a morte.”

Rendo l’idea del personaggio? Un don Giovanni che nasconde tutte le insicurezze dietro a una maschera, in pratica il mio tipo preferito di Don Giovanni.

“«Sei davvero bravo a distogliere l’attenzione da te, e quando la cerchi non ti mostri mai per come sei. La tua è una maschera.»”

Per Lior, invece, la situazione è più complessa, sembra un uomo in carriera con qualche difficoltà, ma più equilibrato e certamente meno caotico rispetto a Noah, forse per via anche della differenza di età. Ma, pagina dopo pagina, non ho potuto fare a meno di vedere in lui un personaggio sfaccettato, non solo un uomo che “«Riempie per bene un completo. Introverso. Un fottuto silver fox.»…sesso ambulante” (cit. Noah)

“«Lior Van Stern, accetti di essere mio marito in salute e in malattia, con le palle blu e sguardi ardenti, per eventi di beneficenza e bisogni commerciali, finché il divorzio non ci separi?» Risi. «Sì, Noah. Ti sposo.»”

Sin dall’inizio la chimica tra loro è decisamente esplosiva sia dentro che fuori dal letto (soprattutto vicino alle vetrate), però non c’è solo quella, quanto una connessione particolare che li porta a capirsi, ridere insieme e diventare presto più che semplici conoscenti: amici, confidenti, amanti.

Mi è piaciuto come l’autrice abbia mantenuto il loro rapporto “in stallo” durante il loro finto matrimonio, alzando e abbassando in continuazione la tensione sessuale che c’era tra i due e catapultandoli in varie vicissitudini, ma allo stesso tempo abbia costruito la loro relazione vera proprio grazie a questi elementi, conversazione sincere e supporto reciproco.

Certo è che, come tutti gli uomini, i due ci mettono un po’ a capire ciò che hanno trovato, forse anche troppo, se consideriamo che tutti intorno a loro l’avevano immaginato, insomma rappresentano benissimo il detto: “Non vedere ciò che sia ha sotto gli occhi”.

Non so che dirvi, io mi sono divertita un mondo a leggere questo libro, e penso sia perfettamente bilanciato, battute e dialoghi sconci danno quel tocco perfetto di allegria e sensualità, il sesso è bollente e ben descritto, la famiglia aggiunge il giusto “drama” e Noah e Lior sono due personaggi completi, cosa volete di più?

Dani

 

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