Titolo: L’Omega delle Terre Selvagge
Autrice: Mary Durante
Cover artist: Angelice Graphics and Book cover Designer Data di pubblicazione: 5 maggio
Genere: MM Omegaverse autoconclusivo
Tag: Da nemici ad amanti, schiavitù, convivenza forzata Lunghezza: ~ 130k parole, 627 pagine (cartaceo)
Prezzo: € 3,99, disponibile anche con KU
Link al preorder: https://www.amazon.it/dp/B0C3F58D7H/
Sopravvivere a ogni costo.
Evitare gli Alpha.
Lottare, sempre.
Sono questi gli imperativi con cui Noah è cresciuto, fin da quando suo padre lo ha portato nella foresta per sfuggire a una vita di schiavitù.
Quando viene catturato e trascinato di fronte a un rieducatore, si ritrova all’improvviso senza alcun diritto. Ad Alderan, dove gli Omega sono sempre più rari, quelli che come lui non hanno mai conosciuto un Alpha sono considerati merce preziosa. E quell’uomo dagli occhi di ghiaccio, che gli risveglia istinti sconosciuti, è la persona pagata per spezzarlo.
Quando Cole si ritrova alle prese con un Omega intoccato pensa che si tratti del solito lavoro: domare un moccioso disobbediente, prepararlo al suo ruolo di sposo docile e sottomesso, insegnargli il suo posto in una società in mano agli Alpha.
È piacevolmente sorpreso quando scopre in lui una preda che è pronta a rivoltarsi contro il predatore.
Nella noia di una vita monotona senza prospettive, quell’Omega selvaggio rappresenta una sfida, anche se temporanea. Non si fa illusioni: gli Omega sono deboli e bugiardi e alla fine si piegano tutti.
Ciò che non sa è che Noah non è nato per arrendersi.
È pronto a lottare con ogni mezzo contro di lui, contro l’intera Alderan, perfino contro il proprio istinto, se sarà necessario, per ritrovare la libertà.
Avvertenze: Storia autoconclusiva a tematica Omegaverse, presenza di tematiche forti quali schiavitù, coercizione e dubbio consenso, pertanto rivolte a un pubblico adulto e consapevole. Tutti i personaggi sono maggiorenni. Niente m-preg.
Hi readers Sale e Pepe,
Sono emozionata e felicissima di parlarvi del ritorno di Mary Durante all’Omegaverse.
Senza nulla togliere al suo interludio dolce e romantico, la Mary degli Omegaverse e degli Alpha/Omega testardi e pieni di complessi è quella che preferisco.
In questo nuovo libro “L’omega delle terre selvagge” andiamo a scoprire un nuovo mondo versione Omegaverse, Alderan e due personaggi, anch’essi nuovi, Noah, un omega selvaggio che vuole fare di tutto per sopravvivere ed essere libero e Cole un Alpha annoiato e deluso dalla vita che lo dovrà invece proprio educare a ubbidire.
Spero vi conquistino come hanno fatto con me, ma nel frattempo vi lascio qualche altra info per voi su di loro e su ciò che succede.
Noah ha vent’anni e Cole ne ha trentanove, quindi se amate l’age gap qui lo troverete. Inoltre Noah non ha mai avuto esperienze con gli Alpha, perché viveva da selvaggio, mentre Cole non ricorda nemmeno quanti Omega ha addestrato, e con quanti in generale ha avuto a che fare.
Quindi la differenza non è solo nell’età, ma proprio nell’esperienza di vita totalmente diversa, l’uno sempre ribelle e abituato a vivere secondo le sue regole, l’altro asservito e ligio a quest’ultime.
Noah è all’apparenza ingenuo, ma si vede subito che non è indifeso, anzi, è un sopravvissuto, un combattente e tutto in lui sprizza voglia di libertà, lo vedrete sin dalle prime pagine.
“Al nuovo respiro, la mano posata sul torace si contrasse, avvinghiandosi alla maglietta. Mai. Non si sarebbe mai arreso. Era prigioniero, ma non spezzato. Battuto, ma non “vinto”, non davvero.
La stessa libertà che solo apparentemente Cole ha, ma che, proprio il comportamento di Noah, il suo modo di dire No e combattere, gli faranno desiderare ardentemente di ottenere realmente.
Cole infatti, sembra uno stronz0 fatto e finito, ogni tanto l’ho odiato (credo lo farete anche voi), ma ho anche intravisto in lui un grande dolore, tanta soggezione e soprattutto paura.
“Quando aveva riaperto gli occhi, era di nuovo notte e Noah dormiva. Lo aveva guardato a lungo, con un grumo di emozioni che gli occludeva la gola. La paura di vederlo morire, una rabbia che sapeva di disperazione e infine il sollievo di saperlo sano e salvo. Tutto era sbiadito in confronto a quell’immagine: Noah steso sul fianco e con le labbra dischiuse, rilassato nel suo abbraccio come se fosse il luogo a cui apparteneva. Anche se era solo una bugia, Cole avrebbe passato il resto della vita a desiderarlo.”
Io ho proprio goduto nel leggere la loro storia, mille emozioni si sono rincorse nella mia testa: rabbia, frustrazione, angoscia, dolore, gioia, commozione e tutte, nessuna esclusa, anche quelle più “negative” sono state la cosa che mi ha fatto amare ogni parola (e non sono poche).
Non vi aspettate instant love, qui i due sono più istant porn e instant Hate.
Odio e attrazione vanno di pari passo e la loro convivenza forzata, unita alla condizione di schiavitù di Noah, sarà un ulteriore deterrente che rallenta ogni possibile innamoramento lampo ma che, per me, rende questa storia il perfetto mix tra romanticismo e angst.
“«Non succederà più,» riuscì a pronunciare, lottando per ogni sillaba. Allo sguardo confuso dell’Omega, si schiarì la voce con un ringhio, lo stesso che era pronto a opporre a Carter, a Dillon, a qualunque stronzo si fosse presentato di fronte a loro. «Non ti toccherà più nessuno.» Già mentre lo diceva il bisogno di stringerlo a sé gli faceva formicolare le dita. Il suo Omega, suo da scopare, da abbracciare, da proteggere. Suo da venerare…”
Se cercate una storia autoconclusiva a tematica Omegaverse, non vi spaventate di tematiche forti come schiavitù, coercizione e dubbio consenso, e vi intriga quanto ho detto finora questa può essere ASSOLUTAMENTE quella che fa per voi e io non posso far altro che consigliarvela!
Ps. Una menzione speciale va al world building, super intrigante e diverso anche dal solito!
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