La mia vita non è mai stata semplice.
Sono sempre stato schiavo dei miei errori,
ma alla fine ho accettato il mio lato oscuro.
Per sopravvivere ho imparato ad essere tutto ciò che gli altri volevano:
Ho incarnato il sesso… la droga… ed il rock!
Sono diventato Luce ed Ombra.
Un’alternanza di Bene e Male.
Sono stato il figlio sbagliato,
l’amico sballato,
l’amante disonesto.
Ma ormai non importava più.
Mi piacevo!
Finché lei non fece ritorno.
E compresi che Madelyn Darlas era la luce per la mia anima,
l’ossigeno per i miei polmoni.
Avrei potuto mandarla al diavolo e vivere una vita degna di un drago.
Se solo i suoi occhi non mi avessero ricordato che ero
UN BUGIARDO!
Ogni uomo ha uno scheletro nell’armadio.
Peccato che il mio fosse un fottuto ossario.
Elisabeth Stone è una garanzia dei romanzi italiani, anzi la garanzia. Ha una scrittura che volente o nolente ti coccola, ti intriga, ti appassiona e ti fa innamorare.
Nel primo capitolo avevamo lasciato Draken come un enigma, un’incognita di cui ancora scoprirne il valore e la giusta posizione, in questo capitolo la matassa ben “ingarbugliata” da Elisabeth si inizia a dipanarsi, rivelando verità nascoste da troppi anni e i veri volti di protagonisti e comparse del romanzo.
E’ un mix di intrighi, segreti, passione e tanto amore.
Ci sono stati colpi di scena che mi hanno lasciato di stucco, le parentesi abilmente aperte dall’autrice nel primo capitolo sono state chiuse a dovere, vengono aperti e posti altri quesiti che trovano la giusta soluzione, il lettore all’epilogo si sente appagato.
Le colpe tornano a distanza di anni, coincidenze e colpe, paure e percosse, reati o meno, condanne e perdono.
Si ha passione, suspense, perdono, attesa, riconciliazione, metabolizzazione e… AMORE.
Il drago si risveglia dal suo stato di tepore, la Maddy si scrollerà di dosso le varie etichette acquisite negli anni e dal suo ragazzo perverso e poi?
Ad un certo punto del libro ho detto basta… come può un amore resistere a tanto? Anche la morte bussa più volte alle loro porte.
Il loro amore verrà messo a dura prova e il loro cuore ne subirà le conseguenze.
Ci vorranno anni per metabolizzare il tutto. Anni di tregua, di stasi. Anni affinché il cuore sia capace di perdonare.
“Facciamo un patto? Tra due anni da oggi… a Ferragosto, ci incontreremo da te a New York.” E se anche la tempistica non fosse dalla loro parte?
Elisabeth ha mescolato così tanti elementi tra di loro, si passa dai semplici cliché del genere ad elementi nuovi ed originali, abbiamo il cantante, il drogato, il fuorilegge, l’impaurito, il delinquente, l’innamorato, il violento.
“Adesso sei incastrata qui.”
Ci sono stati temi difficili da affrontare, temi trattati con molto tatto, apertura e delicatezza.
“Sii luce e non l’ombra di ciò che vorresti essere. Rendi le tue cicatrici meravigliose, esaltale… Sono le nostre cicatrici a renderci unici e preziosi.”
Elisabeth mi inchino a te, a questo romanzo che mi ha tenuta sveglia un’intera notte, incapace di staccarmi dai protagonisti e all’epilogo? Ho pianto e riso contemporaneamente, i due protagonisti sono rimasti coerenti e pazzi dalla prima all’ultima pagina.
“Se le tue gambe ti dicono di correre da lei, corri. Se le tue mani ti chiedono di stringerla, stringila e se il tuo cuore urla di amarla, non soffocarlo, amala.”
Vorrei anch’io un pergolato, il profumo di fiori, una corona semplice ad adornarmi il capo, capelli al letto e l’adrenalina della fuga.
“Se fossi l’eroe delle favole, ti direi di odiarmi. Di lasciarmi andare . Sono certo di non essere l’eroe, ma ti assicuro che il bastardo che vuoi sposare, ha l’anima più sporca della mia.”
Grazie per avermi fatto arrabbiare, sorridere, innamorare e sognare.
Draken racchiude tutto, la rock-star, il bello e dannato (troppo dannato), lo spericolato della situazione, il dio greco in versione umana, e il classico innamorato che per avere farebbe di tutto… ma anche una faccia di schiaffi.
“Conta fino a cinquanta amore mio. Non sbirciare. Se mi troverai, sarò tua per sempre.”
“E così il drago si inchinò alla potenza della farfalla.”
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