La mattina non apro gli occhi subito,
tu hai dormito accanto a me.
Poi mi alzo senza guardare il letto,
vado a comprare due cornetti,
uno per te e uno per me.
Torno e ovviamente non ci sei,
allora sorrido guardando il letto vuoto,
lo sapevo.
I cornetti li mangio entrambi io
la prossima volta
ne prenderò tre,
due per me e uno per te.
È la prima volta che recensisco una raccolta di poesie.
Devo dire che è stata un’esperienza interessante: leggere poesie che parlano d’amore, senza che questa parola venga mai pronunciata è un modo originale di affrontare l’argomento.
Sono dell’idea che una poesia sia come un quadro: la sensazione che da’ è diversa da persona a persona. Quindi posso dire solo quello che ho provato e percepito. Ho sentito tantissima tristezza, un po’ di rabbia e delusione e tanta speranza. Tutte sfaccettature di un amore che regala ma toglie anche, che apre il cuore ma lo distrugge anche.
Ho dovuto rileggere alcune poesie da capo perché ho fatto fatica a capirle e, a volte, non è bastata neanche la rilettura.
Interessantissima la storia annessa, suddivisa in tre parti, sul ragazzo di cera. Mi è piaciuta molto.
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