Recensione in anteprima “Monte Natale” di Garrett Leigh

 

Un agente di sorveglianza per la libertà vigilata che si occupa del figlio del fratello morto. Un grande gigante gentile ferito e con il cuore più tenero del mondo.

Rami: Il dolce Fen Hawthorne è quello che preferisco del lavoro in prigione. Con le sue spalle larghe e il suo sorriso solare. Il suo flirtare ammiccante. E poi gli piaccio quanto lui piace a me. Un passo verso qualcosa in più sembra inevitabile… finché la vita non ci mette lo zampino.

Un giorno sono lì, poi non ci sono più, e non è che le seconde possibilità esistano davvero quando la tua auto si rompe nel bel mezzo di una montagna immersa nella neve, vero?

E poi non ricordo affatto di aver flirtato con un boscaiolo barbuto, solo di averne sognato uno.

Fen: I sogni diventano mai realtà?

Il Monte Natale è la mia casa. Ma è anche l’unico posto sulla Terra in cui non mi aspetterei mai di rivedere Rami Stone… E invece ora sono bloccato dalla neve con lui. Intrappolati e con solo un fuoco scoppiettante a farci compagnia: è una fantasia che si avvera. L’aria si fa più densa della neve e i diciotto mesi durante i quali siamo stati separati svaniscono.

Ma di pari passo con la neve che si scioglie c’è la foschia che si dirada. E Rami mi parla di un bagaglio che ha sulle spalle.

Però anche io ne ho uno, e se sono qui è perché sono pronto per il lavoro pesante.

Sono qui per il mio per sempre.

Una storia d’amore MM natalizia da Garrett Leigh. Aspettatevi un “da amici ad amanti”, con personaggi che si sono persi l’un l’altro da tanto tempo, una famiglia ritrovata che vi scalderà il cuore, una seconda possibilità che vi manderà in estasi e una sana dose di dolce dolore&conforto. Rimpinzarsi di tortine natalizie e ciambelle speziate alla cannella è facoltativo, ma caldamente consigliato.

 

 

 

Hi readers Sale e Pepe, 

Intanto buon giorno del ringraziamento, oggi inauguriamo al 100% le mie letture natalizie con “Monte Natale” di Garrett Leigh. 

 

Monte Natale non è stata una lettura lampo, lo stile inconfondibile della Leight mi ha portata a dover necessariamente rallentare, ma non per questo ho goduto meno nel conoscere Fen e Rami. 

 

La storia di Fen e Rami è una perfetta storia di Natale, per chi, come me, non ama solo le sdolcinatezze, ma vuole un po’ di tensione, suspence e sì, anche un pizzichino di angst, che, come la cannella nei dolci natalizi, ci sta sempre bene. 

 

Monte Natale non è solo il nome del libro ma anche quello del monte vero è proprio dove sorge la casa di Fen e di Safia, sorella di Rami, e quindi dove è ambientato questo libro. Un monte con una grande piantagione di alberi di Natale, neve, baite caratteristiche e un sexy boscaiolo vestito di flanella (cit Rami). 

 

A volte è difficile descrivere due protagonisti e questo è un po’ il caso di Fen e Rami. 

Fen sembra distaccato, ma è sempre stato un cuore gentile, pacato ed è una persona che crede nel bene. 

Rami invece ha un atteggiamento scaltro, un linguaggio da scaricatore di porto e la risposta sempre pronta, ma anche un animo buono e un lato dolce. 

Sono due personaggi complessi, con mille sfumature e in continua evoluzione durante le pagine di questo libro. 



“«Cosa mi stai facendo, Stone?» Rami rise, morbido e caldo. «Sembravi perso, così ti ho trovato.»”



Entrambi dimostrano una forza incredibile, sono stati feriti, hanno sofferto, anche se in maniera diversa, ma hanno anche avuto la tenacia per ripartire e rialzarsi, anche più di una volta. 

Sia prima che durante il libro, infatti, rivoluzionano le loro vite ed esprimono una maturità che ho visto in pochi personaggi, che li porta a crescere pagina dopo pagina, da soli, come coppia e anche… come famiglia. 



“Fen allontanò lo sguardo dal mio e tirò su Charlie nello stesso modo in cui l’aveva fatto quella prima volta nella sua cucina. Disse qualcosa che fece ridere il bambino – una vera risata, pura gioia e raggio di sole. Accidenti a quest’uomo. Potrei davvero innamorarmi di lui. Se non l’avevo già fatto.”




Infatti, una delle cose più belle di questo libro è che il senso di famiglia che si respira è fantastico, in pieno stile “magia del Natale”. 

Ho adorato tutti i personaggi secondari, bambini, o come li chiama Fen, piccoli umani perspicaci, compresi, anzi, forse loro anche di più. 



“Vivere lì, con Safia e Paddy. I loro figli. Charlie. Con Rami. Wow. La carneficina. La gioia. L’amore. Il Natale era arrivato prima? Immaginavo stessi per scoprirlo.”




Fen e Rami, mi ha tenuto compagnia per alcuni giorni, una lettura pittoresca, con il tipico clima di festa, pieno di dolcezza, dolci di Natale, l’albero, ma anche con tanta sensualità e dei colpi di scena ben piazzati che mi hanno anche fatta agitare e un po’ tremare per ciò che stava succedendo. 

Un’intensità tipica dei romanzi della Leight, che non si smentisce mai! 



firma Claudia

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