Questo Natale i guai sanno di cioccolato
Maximillian Arthur Felstead sta tramando qualcosa.
Ha infatti deciso di organizzare una sorpresa per l’anniversario del fratello e del fidanzato che cadrà a dicembre, durante la loro settimana bianca annuale; tuttavia realizza ben presto che nulla può funzionare davvero bene così a ridosso del Natale. Per questo la sua scelta ricade sul cioccolato… se non fosse che finisce per incorrere nelle ire del cioccolatiere Luca, il quale sta già avendo un incubo prenatalizio tutto suo.
Luca è a corto sia di personale che di pazienza, e le richieste strampalate di Max non gli piacciono neanche un po’, anche se lui invece è davvero stupendo. E quando l’uomo gli si avvicina per chiedergli scusa, Luca non può fare a meno di sentirsi attratto dal suo fascino, non può rifiutare quella sua offerta di aiuto, soprattutto se la loro si è dimostrata una chimica così ardente da sciogliere il ghiaccio sul Monte Bianco.
Il loro tempo insieme però ha le ore contate… Potrà un po’ di magia del Natale aiutare Max e Luca a trovare quello che stanno cercando?
Hi readers Sale e Pepe,
Oggi vi parlo del libro “Qui neve ci cova” di Charlie Novack, tradotto da Mary Vitrano, che ringrazio immensamente.
Prima di iniziare la recensione vera e propria vorrei dire che ero davvero super curiosa di conoscere la penna di Charlie Novack, in primis perché le sue storie sembrano sempre essere apprezzate all’estero e le trame che ho letto mi hanno incuriosita parecchio e quasi tutte rientrano nei miei gusti, in secondo luogo perché ho avuto il piacere di conoscerla al Rare ed è una persona super super carina.
Al di là di questo, però, lo sapete, io sono sempre super sincera, per cui vi parlerò della storia di Max e Luca senza edulcorazioni.
“Qui neve ci cova” è un romanzo contemporaneo a tema natalizio di circa 50.000 parole, quindi abbastanza breve, almeno per i miei gusti.
L’atmosfera natalizia è data da montagne innevate, piatti tipici dei mercatini di Natale, dal delizioso cioccolato (che non manca, visto che Luca è un cioccolatiere) e dalla giusta dose di dolcezza e momenti bollenti tra i due protagonisti.
Max e Luca hanno un inizio turbolento, ma la verità è che subito capiscono che tra loro c’è qualcosa di speciale.
«Posso aiutarti?» mi chiese ancora in francese, e il mio cervello improvvisamente entrò in azione. «Oh, ciao,» risposi, imprecando tra me e me per essere passato alla mia lingua. Ero troppo sbalordito per ricordare qualcosa di più che un ciao e come ordinare un bicchiere di vino in francese. «Scusa, stavo… solo guardando i tuoi cioccolatini. Sono davvero bellissimi.» Non quanto lui, però.
Lo sapete, non amo gli instant love, anzi, queste sono proprio le storie col trope che mi piace meno, però devo dire che questa è stata credibile.
Veloce, certo, ma non mi è sembrato che fosse “buttata lì” come spesso mi capita con questo tipo di storie.
Nella sua semplicità è ben costruita, quindi decisamente una nota positiva.
Forse il mio apprezzamento è dovuto a Max e Luca, che mi sono sembrati carinissimi, nonché due personaggi realistici e maturi?
Può darsi!
Ma potrebbe anche essere che sia perché sono opposti che si attraggono e che funzionano alla perfezione insieme, come due pezzi di un puzzle che si completano a vicenda e io amo leggere questa cosa.
Oppure che, in fondo (neanche troppo), queste storie di Natale mi sciolgono sempre il cuore e non so resistere alla loro dolcezza.
Era l’opposto di me in quel senso. Max saltava prima di guardare, probabilmente perché nove volte su dieci sapeva che sarebbe atterrato in sicurezza e senza subire le conseguenze delle proprie azioni. Invece io riflettevo sempre con attenzione, perché non potevo permettermi il lusso di mandare tutto a puttane.
Insomma, se cercate un libro breve ma intenso, con il monte bianco, i mercatini di Natale e il cioccolato che fanno da sfondo e compagnia all’amore vero, questo libro fa per voi!
Ps. Ho adorato la cover!
Lascia un commento