Apollo, un genio della robotica, si ritrova, dopo un terribile incidente, diviso tra la sua coscienza e la sua seconda e misteriosa personalità di Adam. In questa aspra battaglia interiore per ritrovare se stesso, Dafne, brillante quanto tormentata scienziata, piomba alla Holotech.
Quando l’amore puro di Dafne irrompe nella sua vita, Apollo si troverà a dover scegliere tra l’esistenza che conosce e un futuro incerto, ma pieno di promesse.
In un mondo dove la linea tra l’uomo e la macchina si fa sempre più sottile, Apollo e Dafne dovranno lottare per preservare la loro umanità e l’autenticità del loro amore.
Una storia avvincente che esplora i temi dell’identità, dell’amore e del significato dell’esistenza.
Bellissimo e inaspettato romance. Non solo solita leggere cyberpunk, ma credo proprio di aver sbagliato a non farlo finora.
Questo è il secondo romanzo che leggo dello stesso autore ed è cristallino come la mano di Giovanni sia ben presente! Nonostante sia un romance, il suo modo di scrivere non è stato modificato e ho molto apprezzato la cosa!
Il romanzo è scritto benissimo, è intrigante e interessante. Nonostante non ci abbia capito molto della parte scientifica, mi ha affascinata leggere lo scambio alla pari di menti così intelligenti.
Il detto e non detto, tipico di Gaetani, mi ha spinta a proseguire, permettendomi di terminare la lettura in un pomeriggio di riposo.
Dove la scienza raggiunge livelli fantascientifici, un amore tutto umano nasce e cresce, modificando le impostazioni di base di una relazione che non è come appare, ma chi è a conoscenza della cosa resta in silenzio.
Ho amato il senso di famiglia acquisita che si respira alla Holotech, quell’esserci anche restando da parte. E ho amato alla follia Pamela, diventata l’amica di cui Dafne aveva davvero bisogno. Nonostante sia un trio, Nunzia si vede poco, ma quando appare, fa del suo meglio per risollevare lo spirito della protagonista.
Bellissimo il rapporto estremamente particolare di Dafne con Apollo e Adam, mi è piaciuto tantissimo il suo tatto e il modo in cui riesce a rapportarsi con entrambi.
“Se si riesce ad adattarle al contesto, le cose diverse e speciali possono dare vita a qualcosa di unico.”
Ed è proprio l’unicità di ciò che Apollo e Dafne, insieme ad Adam, creano che rende il romanzo una lettura interessante e affascinante. Anche grazie alle lacrime che Giovanni mi ha fatto versare, non ho potuto che innamorarmi della strana coppia e di tutto il contorno, a partire da Adam.
Finale decisamente top, in parte atteso, viste le premesse, ma comunque apprezzatissimo!
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