Recensione in anteprima “TI ODIO DA IMPAZZIRE” di Lara Calvo

 

 

 

 

Jessica Mitchell ha diciassette anni, un bel caratterino e un sogno: entrare alla facoltà di legge di Stanford per diventare avvocato.

Per farlo, però, la aspetta l’ultimo anno di liceo da affrontare.

Fortunatamente al suo fianco c’è Travis, il suo migliore amico. I due sono vicini di casa sin da bambini e con il passare degli anni sono diventati inseparabili.

Tutto sembrerebbe andare per il meglio nella vita di Jessica, se non fosse per il ritorno in città del fratello di Travis: Caleb Parker.

Caleb è l’esatto opposto del fratello, l’unica cosa che accomuna i due è la passione per il basket.

Caleb è bello, testardo e arrogante, e sin da piccolo insegue il sogno che il padre ha per lui di giocare in NBA.

Lui e Jessica non sono mai andati d’accordo, sono nemici da sempre, collezionando negli anni una serie di scenate e litigate memorabili.

Per questo, Jessica è convinta che l’unico modo per arrivare indenne alla fine dell’anno scolastico sia evitarlo a ogni costo.

Peccato che il destino abbia in serbo per loro un piano ben diverso.

Riusciranno a restare fedeli a loro stessi e ai loro sogni o cederanno di fronte a un’insolita attrazione impossibile da controllare?

 

Che amo questa CE e le sue autrici, l’ho detto e ripetuto ormai all’infinito, ma la soddisfazione di ripeterlo per l’ennesima volta non me la toglie nessuno!

Si sa, tra l’odio e l’amore la linea è molto sottile, ma qui c’è anche del risentimento, la paura di farsi male… Jess è sopraffatta dalla paura di ciò che Caleb può farle; sin da bambini lui è sempre stato cattivo con lei, e lei si è creata uno scudo difensivo per cui, in automatico, risponde attaccando, ma le parole di Caleb la feriscono ancora, anzi, hanno cambiato certi suoi comportamenti, in modo tale da non essere ferita anche dagli altri.

Quando dall’odio si passa all’attrazione, le cose si fanno interessanti. Sono estremamente felice che l’autrice non abbia usato la solita banalissima scusa del “ti rispondo male perché sono attratto da te, ma non sono quello giusto”, quindi grazie mille Lara perché questa scusa la odio davvero da impazzire!

Mi è piaciuto il modo di entrambi i protagonisti di rifiutare l’attrazione, di non accettare che, dopo tutto quell’odio, potrebbe esserci anche altro. Nessuno si aspetterebbe qualcosa di buono da quei due, neanche loro due!

Ho amato da impazzire il rapporto tra Jess e Travis, anche se avrei voluto strozzarlo in un paio di occasioni, e il fatto che potessero parlarsi anche dalle rispettive camere perché vicinissimi di casa è sempre stato un aspetto che ho amato tantissimo sin da piccola, nelle rom-com anni 2000.

Sulla caratterizzazione dei personaggi non ho proprio niente da dire se non brava all’autrice! La storia è scorrevole, ben narrata e avvincente. Ho apprezzato il riferimento a “The kissing booth” perché in certe occasioni ho pensato fosse un po’ troppo simile, ma il fastidio è stato dissimulato dalla Calvo proprio grazie a tale riferimento scritto.

Quindi, che dire? Leggetelo perché è davvero molto molto carino! È una storia leggera, ma non scontata, ovvio che non sia originale, ma non è importante ai fini delle sensazioni che lascia.

 

samanta

 

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