Recensione in anteprima “Turn off the sun” di KJ Aline

 

Tra i corridoi dell’esclusivo Veridian College, a New Orleans, Maverick Scott è il simbolo della perfezione: ha talento, fama e un futuro assicurato. È la stella dei Gators, la squadra di basket del prestigioso College, il ragazzo che tutti ammirano e invidiano. Ma cosa si nasconde dietro il suo sguardo impenetrabile? Quali segreti si annidano tra le mura di casa sua, dove il successo non basta mai e il fallimento si paga con il sangue?  Maverick gioca per molto più che una vittoria: gioca per proteggere sua madre e distruggere il mostro che chiama padre. Alhena Decker non passa inosservata. Con i capelli azzurri come il cielo e i tatuaggi che raccontano una storia di amore e sacrificio, è un uragano di luce e giustizia. Ma anche lei nasconde un passato che la tormenta, un segreto che potrebbe distruggere tutto ciò per cui ha lottato. Quando arriva al Veridian College, non cerca altro che una possibilità di costruirsi un futuro migliore, ma non immagina che il suo destino si intreccerà con quello di Maverick, dando vita a una storia di scontri, attrazione e verità scomode. Cosa succede quando due anime opposte, ma ugualmente spezzate, collidono?

 

Cos’è stato?

Questo non è semplicemente un romanzo, ma un modo per distruggere talmente tanto da far sì che la ricostruzione sia più completa, con quella consapevolezza aggiuntiva che rende migliore la vita.

Amo l’autrice, ha la capacità di agganciarmi alle pagine e farmi leggere il romanzo alla velocità della luce, facendomi assaporare e gustare ogni pagina. Ogni volta che leggo qualcosa di suo mi emoziono in maniera diversa. Questo non è un libro facile da leggere, non è una storia da sotto l’ombrellone, sempre che non vi interessi piangere e soffrire di fronte alle persone.

“Turn off the sun” mi ha devastata. Non so in che altro modo scriverlo: ho riso, ho pianto, mi sono arrabbiata, ho temuto per i personaggi… e ho capito. Ho percepito tutto il dolore, la colpa e l’impotenza. Ma anche l’amore, quello giovane, pieno di speranza, quello che ti fa sembrare di poter superare ogni cosa, ma anche di poter distruggere tutto ciò per cui si è lottato fino a quel momento.

La paura dei protagonisti di lasciarsi andare, di ferire l’altro, di portarlo nel proprio baratro va di pari passo a un’attrazione che non sanno come gestire, ma che non riescono proprio a combattere.

Questo tipo di amore può vincere contro un padre potente e prepotente, può vincere contro un senso di colpa e inadeguatezza, può vincere contro un trauma che permette agli attacchi di panico di prendere il sopravvento?

La storia di Maverick e Alhena è qualcosa di potente, qualcosa che non mi aspettavo di leggere, ma che sono felice di aver aggiunto alla mia lista di libri meravigliosi.

Non fatevela sfuggire!

 

samanta

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