Roma. L’autrice di un noto programma della RAI viene brutalizzata e uccisa nel parco di Villa Ada e una serie di omicidi a sfondo sessuale gettano nel panico la capitale. È un caso difficilissimo per il vicequestore Angela Blasi, dirigente della sezione omicidi della Mobile, incalzata dai superiori e dalla stampa e alle prese con una realtà inimmaginabile. Promossa a funzionario dopo l’inchiesta sul Canaro della Magliana, si troverà ad affrontare un’indagine che la porterà a ripercorrere alcuni casi del passato, in apparenza senza alcun collegamento tra di loro: proprio per questo l’esito della vicenda sarà ancora più inaspettato. Antonio Del Greco e Massimo Lugli tratteggiano il quadro di una città oscura, notturna e violenta, in cui si muovono criminali, spacciatori, stupratori seriali e personaggi dalla doppia vita e dove il la legalità e la verità sono merci rare.
Proprio come suggerisce il titolo, questa storia è stata un vero e proprio inferno per le donne della capitale. Angela Blasi è l’ispettrice funzionario,che dopo aver seguito il caso del canaro della Magliana e del giallo di Via Poma, a metterla alla prova c’è l’avvoltoio. L’avvoltoio è un seria killer che violenta le sue vittime prima di picchiarle e ucciderle. Le vittime, in genere, sono donne single, attraenti e facoltose. Angela è single, bella, ma completamente presa nel suo lavoro, una donna in un mondo di uomini. Nella sua vita non c’è molto, oltre il lavoro ed una storia in cui lei si accontenta di essere solo un amante.
La storia è molto ben scritta, i dettagli polizieschi sono molto precisi, l’intera inchiesta giudiziaria, tutti i dettagli di intrecci tra polizia e stampa, per i fan del giallo un vero piatto prelibato. È bello sapere che non bisogna arrivare oltre oceano per addentrarsi tra false piste, testimonianze, colpi di scena, delusioni, sopralluoghi e tanta fantasia. Questo libro mi è piaciuto molto, ma a mio gusto avrei arricchito molto di più la vita di Angela che, dal mio punto di vista, è un eroina che conosce quel che fa e lo dimostra alla grande. Dalle pagine mi traspare una donna sola che elemosina amore da un uomo molto più maturo e sposato. Non fatemene una colpa, de gustibus non disputandum, io adoro leggere di profumi, riempirmi gli occhi di paesaggi, specie se come sfondo abbiamo la mia città eterna, ma tra le pagine non l’ho trovata.
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