Recensione “Io voglio solo te” di Daniela Serpotta

 

 

 

Torino. 1860.

Giulian, figlio illegittimo del conte Bricherasio, vuole essere padrone della sua vita e condurla seguendo le proprie regole.

La sua esistenza sembra scorrere serenamente a Genova dove, insieme a un socio, ha fondato un’importante compagnia di navigazione.

Dopo due anni di emarginazione da parte dell’alta società Torinese, a causa di uno scandalo per aiutare un amico, viene richiamato nella capitale dal capo dei servizi segreti piemontesi.

È così che Giulian incontra Vittoria Belgioioso.

Tra i due volano scintille. Il carattere ribelle e dominante di entrambi li condurrà quasi a odiarsi. Gli eventi storici però, i piani di Cavour e le operazioni militari dei Mille saranno lo scenario perfetto per far scoppiare definitivamente la passione tra di loro.

Siete pronte ad uno storico ben inquadrato e con una notevole vena passionale?

Romance storico ambientato nel nostro paese all’alba della spedizione dei mille nel 1860.

I protagonisti sono Giulian e Vittoria. Giulian è il figlio bastardo del Conte Bricherasio, allontanato ingiustamente dalla cerchia aristocratica anni prima, quando compì un gesto “poco nobile” per vendicarsi della morte del suo migliore amico e della sua fidanzata ai danni di un nobile arrogante e senza scrupoli. Dopo anni di duro lavoro è divenuto un armatore e le sue due navi fanno gola al movimento guidato da Garibaldi, Bixio e Cavour per la liberazione e l’unificazione dell’Italia.

Vittoria è una giovane nobile, rimasta orfana e aiutata da una coppia di amici, anche loro rivoluzionari e amici di Giulian. Vittoria è cresciuta in quel clima e per tanto ha un carattere forte e indipendente. Non vuole sposare nessuno di quei damerini che ai balli le fanno la corte e vuole girare il mondo e scoprire cosa esso ha da offrire.

L’incontro fra due teste calde e tenaci sarà brillante e battagliero e darà vita a una serie di avventure briose e divertenti ma che denotano anche il nascere e il consolidarsi di un nobile sentimento che li lega uno all’altra.

Buona la scrittura, dinamica e accattivante, precisa e approfondita.

Consigliato!!!

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