Recensione “ Jaren: L’abbandono” Di Nora Phoenix

Anni di struggimento. Anni a mantenere le distanze. Anni di bramosia per Jaren, l’unico uomo che Reid non poteva avere.
Perché Jaren è etero.
Peggio, è fidanzato con sua sorella. In altre parole: è off limits. Impossibile.
Ma il giorno prima del matrimonio, lei lo annulla, lasciando Jaren senza un posto dove andare.
Allora cosa deve fare un uomo? Beh, offrire a Jaren un posto dove stare, ovviamente.
Una spalla su cui piangere.
Un letto dove dormire.
E magari qualcuno con cui dividere il sopraccitato letto?

L’abbandono: Jaren è il primo libro della serie I fratelli Foster, una serie di romanzi MM contemporanei che ruota intorno a quattro uomini che hanno scelto di essere fratelli. In questo volume i temi trattati sono dolore/comfort, famiglia scelta, risveglio bisessuale, gay per la prima volta. Inoltre, potrete leggere di un ragazzo che finalmente si rende conto che ciò che voleva di più è stato per tutto il tempo proprio di fronte a lui.

 

Hi readers Sale e Pepe, 

Oggi parliamo del primo volume della serie romance “I fratelli Foster” di Nora Phoenix. 



Sarà l’ultima recensione di un libro letto a maggio (anche se anche questo mese ho un arretrato), purtroppo però non ho un pensiero stra positivo su questo libro. 

 

“Jaren: l’abbandono” è stato quanto meno un libro inaspettato, infatti, quando come me hai letto tutto di un’autrice, in questo caso la Phoenix, è impossibile non avere delle aspettative o comunque non aspettarsi di trovare un certo stile. 

A maggior ragione se nel prequel, Myron: Il tatuaggio” avevi trovato queste caratteristiche. 

 

Eppure, anche se oggettivamente ben scritto, questo libro per me non è un Phoenix stile, manca un po’ di quel guizzo frizzo, che di solito lei mette nei suoi libri. 

 

Per questo è un po’ complicato parlare di questa storia, non posso dire che non mi sia piaciuto o che non sia, come dicevo scritto bene, ma non rientra tra i miei gusti al 100%. 

L’ho trovato forse troppo smielato? Dolcezza a livello pro che dopo un po’ mi ha stufato. 

Ho preferito di gran lunga le dinamiche del prequel, quello per essere così breve mi ha trasmesso tutte le emozioni e anche i “messaggi” del caso. 

 

Mentre questo seppur sia chiarissimo nell’esprimere le emozioni e nella caratterizzazione dei protagonisti, Jaren e Reid. 

Di loro vi posso certamente dire che separatamente sono due personaggi molto carini, Jaren è giovane, ha vissuto una vita di difficile e porta ancora le cicatrici degli anni in affido, durante questo libro si rende conto che la perfetta famiglia e vita che voleva non è realmente ciò che lo può rendere felice. Reid invece è un tatuatore dall’aspetto apparentemente senza regole, distaccato e superficiale, in realtà però ha il cuore più grande e buono del mondo ed è uno che segue le sue di regole, non cerca la perfezione o di imporsi in società, ma la gioia vera. 

Sono opposti, ma molto simili in ciò che cercano e questa ricerca culminerà proprio con il loro incontro. 



“… Dopo quello che aveva passato, desiderare amore ed equilibrio era del tutto normale. Reid non poteva darglieli, non nel modo in cui sua sorella avrebbe potuto grazie al proprio lavoro, essendo più tradizionale. Però poteva offrirgli l’unica cosa che Bridget non aveva: il tipo di amore che sarebbe durato per tutta la vita. Aveva un lieto fine in serbo per lui… Tutto quello che doveva fare era mostrare a Jaren quanto potesse renderlo felice. Facile, giusto?




Per quanto tutte le premesse per un libro “come paice a me ci fossero”, scoperta della bisessualità, relazione proibita con fratello della fidanzata, differenze caratteriali ecc ecc, ammetto che seppur l’autrice sia chiarissima nell’esprimere le emozioni e rendere queste elementi, in alcuni momenti la mia attenzione è calata. 

 

E no, non è una questione di mancanza di Spicy e proprio in generale la della relazione e lo sviluppo delle di dinamiche. 

 

Insomma, non sono riuscita a entrare in sintonia con i personaggi e per questo il mio voto di ferma a poco più di una sufficienza, ma nulla di più. 

 

Ovviamente se tutte le caratteristiche che ho elencato e anche una storia più semplice, con tanta dolcezza, sono ciò che cercate LEGGETELO, perché il mio non è un parere assoluto ma semplicemente un giudizio espresso su ciò che io ho provato durante la lettura. 



Tivvy

 

 

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