Parker, entra nel suo ufficio; sedutosi dietro alla scrivania, inserisce lentamente la chiave nella serratura del cassetto, compiendo un giro semplice, meccanico, per poi aprirlo. All’interno si trovano oggetti di vario tipo, riposti disordinatamente; in fondo, quasi dimenticata, giace una pistola semiautomatica. Parker, la osserva come se si trattasse di un oggetto estraneo, la tira fuori, la impugna, infine, come se parlasse a un amico che rivede dopo tanto tempo, dice: – Si ricomincia!
Altro giro con Scalisi, alle prese questa volta con un detective e un caso da risolvere!
Ho trovato la trama più vicina alla normalità (più semplice da seguire) molto interessante, per nulla noiosa, scritta oltre tutto anche bene.
Un giallo ben costruito, grazie alla descrizione ben dettagliata dei personaggi, Parker e i suoi colleghi Ted e Jenny, che sono un perfetto trio, ben assortito.
Parker è un uomo vedovo che vive con sua figlia, un’anima dolce, e sua madre che tenta in tutti i modi di spingere il figlio a riprendere in mano la sua vita sentimentale.
Ho apprezzato l’atmosfera accogliente, familiare sia nel lavoro che in famiglia.
Il finale?? Un vero colpo di scena!!
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