Recensione “La bibliotecaria del castello di Windsor” di Daisy Wood

 

: Europa, 1938. All’indomani dell’invasione nazista dell’Austria, Sophie e la sorellina Hannah si ritrovano da sole: il padre, ebreo non praticante, è stato ucciso dai tedeschi e la madre è stata arrestata. Le due sorelle sono costrette a separarsi: tramite l’ambasciata inglese, Sophie riesce ad affidare Hannah a una famiglia americana, mentre a lei la Corona Inglese offre un lavoro di bibliotecaria presso il Castello di Windsor. Tuttavia, questo impiego nasconde molto di più: Sophie viene, infatti, incaricata di spiare la vita all’interno del castello, per scoprire e riferire tutte le conversazioni di natura politica e svelare eventuali complotti.

Philadephia, oggi. Spulciando tra le carte di sua nonna, Lacey Jones si imbatte in una lettera con il sigillo della casa reale inglese. Come ha fatto ad arrivare lì? Curiosa di scoprire la verità, Lacey si imbarcherà in un viaggio a ritroso nel tempo, che la porterà a scoprire uno sconvolgente segreto annidato tra gli orrori della seconda guerra mondiale…

 

Due epoche a confronto, una lettera trovata per caso, un nome sconosciuto aleggia fra le pagine ingiallite e la curiosità di Lacey ci porterà a fare un viaggio nel tempo e nello spazio.

1938 Vienna, Sophie e la sorellina Hannah sono costrette a separarsi a causa della morte improvvisa dei genitori per mano dei nazisti e alle leggi razziali. Sophie riesce ad affidare la sorellina a una famiglia americana con la promessa di rincontrarsi finita la guerra. Nel frattempo, la Corona inglese offre un lavoro come bibliotecaria a Sophie presso il Castello di Windsor, iniziano così una serie di complotti politici, messaggi segreti, conversazioni top secret.

Lacey riuscirà a scoprire la verità su quella lettera misteriosa?

Il percorso che l’autrice ci ha fatto intraprendere è stato coinvolgente e sconvolgente al tempo stesso, i segreti che alla fine verranno svelati ci lasciano di stucco, le verità nascoste tra le pagine sono tante e tanti sono i sentimenti investiti dalle protagoniste.

Un viaggio nel tempo ma soprattutto nelle emozioni, un amore infinito che legava due sorelle divise dalla guerra.

Frutto della fantasia dell’autrice, protagonisti e trama vengono amalgamati così bene nella storicità dei fatti che sembra di leggere di fatti realmente esistiti.

Ottimi i dialoghi, l’ambientazione storica e i protagonisti.

 

Anna

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