Feyre è determinata a raccogliere il maggior numero di informazioni possibile sui piani di Tamlin e del Re di Hybern che minacciano di mettere Prythian in ginocchio. Per questo si è separata dall’uomo che ama e ha fatto ritorno alla Corte di Primavera. Ma per poter portare a termine il suo piano, dovrà tessere una fitta trama di inganni e tenere a bada il suo desiderio di vendetta. Sa bene, infatti, che un solo passo falso potrebbe condurre non soltanto alla sua rovina ma a quella di tutto il suo mondo. La ragazza sa anche che il Re di Hybern non si fermerà davanti a nulla, perciò, a mano a mano che la guerra si avvicina, dovrà decidere di chi fidarsi e cercare alleati nei posti più inaspettati.
Meraviglioso! Posso metterlo, senza problemi, a parimerito rispetto al secondo volume.
Feyre cerca vendetta e sta imparando a gestire sempre meglio i propri poteri. Tamlin non vede cosa si nasconde davvero in casa sua, ma Lucien forse sì…
In questo terzo volume l’amore dà e l’amore toglie. Ma capiamo ancora meglio Tamlin, un uomo rifiutato che ha dato tutto a quella ragazza, per amore, ma che si è visto togliere quello che credeva fosse suo, da uno dei suoi più acerrimi nemici. Tamlin non demorde e non fa che peggiorare una situazione già grave di suo.
Feyre, in questo volume, è la regina delle eroine: combatte fino allo sfinimento, è fiera, orgogliosa e riesce a distinguersi tra un mare di personaggi potenti che la guardano più che altro disgustati o oltraggiati. Feyre è indubbiamente forte, ama Rhys e la loro famiglia, e non si lascia abbattere troppo facilmente dalle sconfitte, infatti si rialza e lotta, ancora e ancora.
Rhys è un personaggio meraviglioso, un vero e proprio golden boy, nonostante tutte quelle ombre. La sua maschera cadrà e anche gli altri potranno vedere chi è davvero, in tutti i sensi.
E quando arriverà il momento tanto atteso sin dal primo volume, si scatenerà un inferno in terra Fae talmente distruttivo da essere devastante, per entrambe le parti.
Vedremo come si arriverà alla fine, chi sopravvivrà, chi morirà, chi lotterà dalla parte giusta…
Non posso che amare sempre di più la Corte dei Sogni, tra un Azriel silenzioso quanto presente, un Cassian innamorato, una Nesta in conflitto e una Elain che confonde, una Mor che ha voglia di combattere e vincere e una Amren che forse, finalmente capirà una grande verità…
Scrivere una recensione completa di questo romanzo, vorrebbe dire scrivere pagine e pagine di complimenti, quindi dirò solo questo: la Maas è famosa per un motivo preciso, sa scrivere, sa attirare il lettore e non gli/le dà modo di distogliere l’attenzione dalle pagine. i personaggi sono strabilianti, perfettamente strutturati e carichi di un’esperienza che si riversa tra le parole. Che essi siano i buoni o i cattivi, poco importa, sono così perfetti da non lasciare niente di incompreso. E che vogliamo dire all’ambientazione? Siamo in un mondo fantasy, ma il realismo dietro a tutto ciò che viene raccontato è strabiliante!
Bello, bello in modo assurdo!
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