Cameron Jacobs è un libro aperto. Si considera uno qualunque, un cameriere come tanti con amici normali, hobby noiosi, cani innocui e nulla che somigli a un segreto… a parte la cotta che ha per un uomo alto, tenebroso e bello in modo sconcertante che cena da solo ogni martedì sera nel ristorante in cui lui lavora. Basta una sola notte di passione con Julian Cross per sconvolgere tutto il suo mondo.
L’amore e la devozione di Julian sono molto più di quanto Cameron avrebbe mai potuto sperare. Ma quando la sua esistenza ordinaria viene a contatto – e si scontra – con lo stile di vita straordinario di Julian, Cameron scopre che la paura e la fiducia possono andare a braccetto e che l’amore è solo a un passo di distanza dal pericolo.
Hi Lettrici e lettori Sale e Pepe,
Oggi vi parlo del libro “La croce del guerriero” di Abigail Roux, pubblicato da Triskell Edizioni che ringrazio per la copia.
Premetto che sono tra le persone che avevano già letto questo libro quando uscì la prima volta, ma vi spiego anche il perché l’ho letto prima e riletto ora.
Ovviamente tutto è legato al mio amore per la serie Armi e Bagagli della stessa autrice, infatti (piccolissimo spoiler) i protagonisti Julian e Cameron, li ritroveremo anche in un volume della serie principale, per cui ho sempre visto questo libro come una sorta di spin off, però tranquillǝ è possibile leggerlo al 100% come autoconclusivo, anche perché qui non c’è nessun riferimento alla Armi e Bagagli.
Se dovessi descrivere questi due protagonisti li assocerei ai loro animali preferiti, quali?? Cani e Gatti!
Cameron, un po’ come i suoi amati cagnolini, ha un carattere più spontaneo e aperto, le sue emozioni sono sempre visibili e non nasconde ciò che prova, non ci riesce neanche quando vuole, in realtà, questo lo rende più fragile sotto molti punti di vista, ma denota anche una grande forza interiore.
Quando si affeziona lo fa con tutto se stesso e senza esitazione.
Julian, invece, ha un carattere più schivo, misterioso, non è facile da decifrare, nasconde mille sfumature, per lui l’amore è qualcosa di “estraneo” e, per via del suo lavoro, anche pericoloso, per cui ha paura di iniziare a tenere alle persone e, per questo, le tiene a distanza.
Quando, però, qualcuno entra nel suo rigido cuore, darebbe la vita.
“Ogni volta che parlavano, la personalità dell’uomo sembrava emergere sempre un po’ di più. Era tutt’altro che fredda e minacciosa. In realtà c’era dell’umorismo sepolto lì sotto, da qualche parte.”
Julian e Cameron sono la classica coppia degli opposti che si attraggono, talmente diversi da sembrare incompatibili, ma forse, proprio per questo, perfetti l’uno per l’altro.
Mi piace come il loro modo di interagire sia così particolare: delicato, ironico, dolce, come riescano a capirsi forse meglio con i gesti che con le parole.
“«Lui non è… non è uno di noi, proprio come hai detto tu. È il tipo di uomo a cui se dai una pistola e gli dici che ha due scelte – spara a uno dei tuoi cani o sparati in testa – si punterebbe la pistola all’orecchio e premerebbe il grilletto.» [..] «No, c’è una terza opzione. Quelli come noi sono persone da terza opzione. Prendiamo la pistola, la infiliamo nella bocca del tizio ed eliminiamo il problema…»”
All’inizio di questo libro ammetto che ho faticato un po’ ad appassionarmi, soprattutto perché succede tutto molto velocemente e la parte dei sentimenti è messa in secondo piano, però poi è stato impossibile non farmi coinvolgere dalla relazione, non proprio semplicissima, di Julian e Cameron, una relazione che è intensa, imprevedibile e drammatica.
In generale posso dire che, forse, se avessi letto questa storia senza conoscere la serie Armi e Bagagli, l’avrei apprezzata un po’ di più, perché, pur essendomi piaciuta, non mi è sembrata allo stesso livello.
Questo significa che non lo consiglio? Assolutamente No!
È in ogni caso un ottimo romanzo, con una storia intrigante e particolare, che secondo me può sicuramente piacere, il mio voto finale è comunque molto positivo.
Lascia un commento