Dopo aver scoperto che, grazie al suo sangue, i vampiri sarebbero stati in grado di procreare, Aurora pensava di conoscere la sua missione: eliminarli tutti per poter vivere serenamente con Kai e il suo branco.
Ma un altro segreto che la riguarda sta per venire alla luce e la porterà a incontrare la Devi, potentissima alleata, ma anche temibile arma a doppio taglio.
Il prezzo richiesto dalla Devi per il suo intervento potrebbe essere davvero troppo alto per Aurora, che dovrà scendere a patti col non avere alcun controllo sul proprio futuro, mentre si prepara ad affrontare vecchi e nuovi nemici, che aveva creduto suoi alleati.
Intanto, Kai sta portando avanti un suo piano, che potrebbe sconvolgere per sempre gli equilibri tra le razze. L’Alfa è disposto a tutto pur di proteggere la vita di Aurora e assicurarsi il loro lieto fine.
Secondo libro della serie Matefinder, dove conosciamo un altro aspetto di Aurora, che oltre ad essere una strega e un licantropo, è anche una Devi. Cosa sia questa Devi, che progetti abbia, perché è dentro Aurora e quale fine farà una volta raggiunto il suo scopo, lo scopriremo mano a mano, lasciandoci uno spiraglio per avere maggiori informazioni nell’ultimo libro.
L’argomento centrale è la ricerca dentro se stessa di Aurora, per capire meglio chi è davvero e cosa la blocca. Da qui si dirama il resto del romanzo.
Scopriamo molto di Aurora ma anche di Kai. Capiremo chi è amico e chi è nemico. Ci ricrederemo su alcuni e avremo conferme su altri.
Mi piace questa storia, la narrazione scorre velocissima, tanto che l’ho finito in un paio d’ore. I personaggi sono ben definiti e mi piace l’interazione che c’è tra loro, ma c’è una nota stonata, stavolta: questo libro mi è sembrato un’accozzaglia di cose. Ne succedono veramente tante, tutte insieme e, a volte, si perde il vero valore della scena. Cosa che però collego al fatto che è il libro di passaggio tra il primo e l’ultimo. Quindi perso sia dovuto alla volontà di arrivare ad un punto per mettere le basi per un finale con botto… Non vedo l’ora!
Se lo consiglio? Ovvio! Buttatevi tra queste pagine, ma prima leggere “Matefinder”, sennò perdete tutto.
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