Recensione “La notte delle streghe. Night of the Witch” di Sara Raasch

 

 

Fritzi è una strega e ha perso tutto: la sua congrega, la sua famiglia. Ora ha solo una missione: vendicarsi degli Hexenjäger, i fanatici cacciatori che hanno massacrato i suoi cari, affrontando il loro capo, il temibile e misterioso Kommandant Dieter Kirch. Otto, invece, ha un segreto. È un Hexenjäger, ma solo di facciata. Da quando gli Hexenjäger hanno ucciso sua madre, innocente vittima di un rogo, ha giurato di distruggerli dall’interno. E ora è arrivato il momento di colpire. Quando Fritzi e Otto si incontrano per caso, non sanno se fidarsi l’uno dell’altra. Ma un nemico comune li costringe a collaborare, in un viaggio che li porterà dalla città, dove gli Hexenjäger dominano, alla Foresta Nera, che nasconde antichi e pericolosi segreti. Tra magia, azione e un pizzico di romanticismo, Fritzi e Otto scopriranno la verità sul piano del Kommandant Kirch, che minaccia di cambiare il destino del mondo. E forse, scopriranno anche l’amore…

 

Non è il mio genere e questo già lo sapete, però streghe e stregoni da sempre mi hanno affascinato.

Una strega e un cacciatore, l’amore sembra già impossibile al solo nominarlo, eppure tra i due qualcosa cambia nel corso della storia.

Lui da sempre caccia le streghe, è un Hexenjager solo di facciata e ha giurato di distruggere l’organizzazione di fanatici dall’interno dopo che gli hanno ucciso la madre.

Lei sarà la prossima vittima del rogo nella notte delle streghe.

È stato un po’ prolisso come libro, non molto adrenalinico nonostante le vicende narrate e le carte purtroppo sono state scoperte troppo in fretta togliendo il giusto sapore all’epilogo.

Non ho gustato la suspense degli eventi né la storia d’amore appena accennata, tutto era incentrato sul rogo e la sua organizzazione, ci sarà un seguito e spero che la storia si riprenda.

Anna

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