Recensione “La vendetta non è mai stata così dolce” di Morgan Elizabeth

 

Abbie Keller non ha dubbi: il “lieto fine” che aspetta da una vita tra poco sarà finalmente suo. Come anche l’anello di famiglia che Richard Bartholomew Benson III, il blasonatissimo ragazzo che frequenta, non dovrebbe tardare a metterle al dito. Ora che tutti i suoi sogni sono a un passo dal realizzarsi, Abbie sente che i sacrifici fatti non contano più: per Richard si è tinta i capelli e ha cambiato stile, ha persino finto di adorare il golf. Ma ne è valsa la pena. O almeno, così credeva. Quando lui la pianta in asso all’improvviso, dicendole che la loro storia era solo uno stupido passatempo e che adesso deve concentrarsi sul suo lavoro di avvocato, il mondo di Abbie crolla in mille pezzi. Non le resta che una cosa da fare: chiamare le amiche, ubriacarsi e pianificare una vendetta. Il destino, questa volta, sembra sorriderle, perché le offre l’alleato perfetto per far rimpiangere a Richard il suo terribile errore. Damian Martinez, infatti, è il socio fondatore dello studio in cui lavora Richard, nonché il tassello fondamentale di un elaborato piano di rivalsa. Possibile che Abbie non abbia ancora imparato che, quando si tratta di questioni di cuore, le cose possono prendere una piega del tutto inaspettata? Il modo migliore per vendicarsi del proprio ex? Cominciarea frequentare il suo capo “per finta”… o quasi.

 

Bionda, bella, con le curve al posto giusto, ama il rosa, gli abiti scintillanti, i tacchi a spillo e make up a volontà; è la classica Barbie, una ragazza da sogno, eppure non sarà mai la moglie perfetta.

Così il fidanzato, o per meglio specificare il suo ex, la lascia il giorno della festa aziendale

“Si, noi ci siamo divertiti. Non avrai mica pensato che fosse una cosa seria, vero? Cresci. Non avrei mai scelto te.”

E da qui, in una riunione d’emergenza tra amiche, ci si ingegna sulla parola vendetta:

“Qui ci vuole una vendetta.”

L’occasione si presenta su un piatto d’argento: il capo del suo ex, tanto odiato capo, cerca una ragazza con i suoi stessi requisiti, ecco che il piano di vendetta prenderà forma.

Lei sarà la ragazza che accompagnerà Damian a quelle famose cene aziendali sfilando orgogliosamente davanti a Richard il suo ex.

Ma la finzione ben presto diventerà realtà o quasi, lei verrà posta al primo posto e la sensazione di essere finalmente l’unica le farà capire la violenza psicologica subita negli anni.

Tra ironia e freschezza i temi trattati non saranno di certo una passeggiata, eppure l’autrice è riuscita ad affrontarlo con una leggerezza inusuale ma di effetto e grande impatto.

“Dimmi di sì e ti aiuterò a dipingere il mondo di rosa.” Ecco io odio il rosa ma se mi aiuta lui dipingerò il mondo intero.

Mi sento anch’io una “mi media naranja” adesso.

 

Anna

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