Recensione “Ladro di origami” di Sara Purpura

 

 

Sono passati due anni da quando la vita di Sofia è stata stravolta dall’orrore. Quella notte tutto è andato in pezzi, come una casa dopo il passaggio di un uragano. Ora, però, per lei è arrivato il momento di smettere di avere paura. È il suo giorno zero. Sofia sta tornando a casa, nella sua Palermo, il posto a cui appartiene, nonostante tutto. Farlo è necessario, perché è stanca di girare in tondo senza direzione, prigioniera del passato. L’unico modo per superare ciò che le è accaduto è affrontarlo una volta per tutte. Anche se è difficile e fa male. Anche se ogni volta che ci pensa si sente sprofondare in un baratro di inquietudini e incertezze. Tornare, infatti, significa anche sfidare il suo quartiere, un buco nero che ingoia le anime di chi lo abita, e riallacciare i rapporti con una famiglia che l’ha allontanata senza comprendere il suo dolore. E soprattutto rivedere Marco, il suo primo disperato amore, colui che si era preso ogni suo pensiero e sogno a occhi aperti, e che riusciva a scatenare in lei sentimenti talmente feroci da farle tremare l’anima. Tuttavia, quello che trova Sofia è una realtà profondamente cambiata e delle persone che fatica a riconoscere. Lo stesso Marco, che pure resta l’unico capace di farla sentire viva, non è più il ragazzo che si è lasciata alle spalle alla sua partenza. Arrabbiata e delusa, Sofia ha due possibilità. Potrebbe andarsene, e tentare così di ricominciare altrove, lontano da chi l’ha ferita, tra le braccia di un altro. Oppure restare, e combattere per avere indietro ciò che le è stato rubato. Compreso Marco. Perché, anche se le ha spezzato il cuore, lui resta sempre fuori da ogni equazione, ed è l’unico con il quale potrebbe generare quel fuoco ardente che non procura dolore, ma lenisce ferite e allevia ogni angoscia. E che le restituirebbe finalmente la vita.

 

Io non so come faccia, ma ogni suo libro è in grado di annientarti e poi ricostruirti pezzo dopo pezzo.

Ladro di origami mi ha letteralmente devastata, le lacrime sono scese come un fiume in piena e il cuore rotto e malandato è riuscito a battere furioso fino all’ultima pagina.

Se non avete mai letto nulla della Purpura vi consiglio di farlo, perché la sua delicatezza e la sua brutalità ti fanno entrare a capofitto nella storia come se fossi tu il protagonista.

In questo libro ci parla di Palermo, della sua bella e terrificante Sicilia, dove il confine tra bene e male è così labile da confondersi, dove la bellezza indiscussa di questa magnifica terra si mescola e si amalgama alle “bruttezze” di certi quartieri. La voglia di rivalsa sulla sulla vita che ti è capitata e la fatica di andare avanti senza essere inghiottito dalla malavita.

Sofia e Marco sono due ragazzi che ti entrano nel cuore, con tanti sogni nel cassetto e poche possibilità di realizzarli. Due ragazzi che sognano in grande e tirano a campare giorno dopo giorno. Si conoscono quasi da sempre, lui il migliore amico del fratello di lei, il sogno proibito di una ragazzina, il primo amore e anche l’ultimo, quello che non si dimentica, quello che ti fa soffrire e a cui si perdona tutto, quello che il cuore ha scelto e non lo lascia andare nemmeno dopo anni.

Non voglio raccontarvi la storia tra i due, perché nelle pagine di questo libro si nascondono così tante cose che vanno lette e non raccontate, il loro amore è così bello e puro che fa male al cuore, la loro storia è così carica di dolore che ti distrugge l’anima.

Sofia e Marco sono due ragazzi che si meritano tutta la felicità del mondo e tutto l’amore dell’universo, vi entreranno nel cuore e non riuscirete a lasciarli andare. Sono fatti di sogni, forza, speranza e vulnerabilità e mentre combattono uniti per prendersi la loro rivalsa e la loro libertà vi porteranno a conoscere com’è la vita nei Palazzoni.

Una storia in una Sicilia portata allo stremo, dove lo spaccio è sotto agli occhi di tutti e dove la forza di questi due ragazzi prende il sopravvento sulla paura.

La Purpura ci racconta com’è vivere in quei luoghi e come l’amore può curare le ferite dell’anima.

Amato dalla prima all’ultima pagina!

 

 

samanta

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