Recensione “L’amore quando arriva” di Sophie Cousens

 

Il viaggio di lavoro di Laura non è iniziato nel migliore dei modi. Poteva essere l’occasione perfetta per godersi un soggiorno nella splendida isola di Jersey, in cerca di ispirazione per un nuovo, sensazionale articolo. Invece, appena ha messo piede in albergo, si è accorta che in aeroporto la sua valigia è stata scambiata con quella, identica, di uno sconosciuto. E adesso?
Laura non resiste alla tentazione di sbirciare il contenuto del bagaglio misterioso. A giudicare da quel che trova nella valigia, il proprietario è la sua anima gemella! Tanto per cominciare, c’è una copia del suo libro preferito, e anche i suoi vestiti sembrano essere stati selezionati per fare colpo proprio su di lei. Non c’è tempo da perdere: l’affascinante sconosciuto deve essere sull’isola, e Laura, che non è mai stata brava nelle cacce al tesoro, vuole trovarlo a ogni costo…

 

 

Cupido fu lo smistamento bagagli…o forse no…

 

Sono sempre deliziosi i romanzi che vedono una ragazza che vive in una grande città, Londra in questo caso, prendere armi e bagagli e passare qualche giorno lontano dalla folla riscoprendo il vero valore della vita in una tranquilla località di mare.

L’isola di Jersey fa da sfondo a questo romance carinissimo, i suoi paesaggi, il suo cibo delizioso, il ritmo lento che fa riscoprire la bellezza del vivere ad una velocità più consona.

 

“Cosa si prova a essere il capo di sé stessi, a non vivere perennemente in balìa di un senso di terrore ogni volta che il cellulare vibra?”

 

Avrebbe dovuto essere un viaggio di lavoro per Laura, tornare nei luoghi in cui i suoi genitori si erano innamorati in cerca di spunti per i suoi articoli per la rivista Love life.

Lo scambio del suo bagaglio con quello di un altro passeggero la porta ad una folgorazione. Per un attimo si è convinta di aver trovato la potenziale anima gemella: nella valigia trova segnali di quello che lei ha sempre immaginato potesse identificare come il suo uomo ideale. Parte una rocambolesca ricerca di questo fantomatico J. Le Maistre e, nel mentre, incontra Ted (Barbuto McCastaway) il taxista che la scorazza in giro per l’isola.

La permanenza sull’isola porta Laura ad approfondire la conoscenza con Ted e la sua famiglia, aiutandolo con il trasloco del padre e mettendo mano nei suoi effetti personali e nella sua problematica situazione.

Laura ha perso di recente la madre e conosce bene il senso di smarrimento legato al separarsi da oggetti cari, decidendo cosa valga la pena tenere o buttare della vita di una persona amata.

Sono diverse le situazioni che si intrecceranno nella sua breve vacanza: la ricerca del suo passato, il dover portare avanti una professione che non sente più nelle ossa come un tempo, il desiderio di trovare finalmente l’anima gemella, il doversi scontrare con delle verità che le erano state nascoste e che mandano all’aria tutto quello in cui aveva creduto, comprese le certezze sulle quali ha sempre basato la sua concezione di innamoramento e amore.

 

Si alternano al racconto brani di un libro di self-help “Tiger woman” e lettere che si sono scambiati i suoi genitori, anticipandoci la menzogna sulla quale è stata costruita la sua vita.

 

Lettura carina per l’estate.

 

 

 

Anna

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