La guerra infuria in Europa e nel mondo, quando Filippo, giovane e intraprendente ufficiale di marina, viene invitato a palazzo dai reali inglesi. Lui e la principessa Elisabetta si conoscono da quattro anni, ma finora tra loro ci sono state solo lunghe lettere. Filippo rappresenta tutto ciò che Elisabetta ha imparato a evitare: l’intemperanza, l’audacia, l’avventura. Tutto ciò da cui è irresistibilmente attratta. Nell’austera corte inglese nessuno vede di buon occhio la loro relazione, ed Elisabetta dovrà mettere a rischio la corona pur di inseguire il suo sogno d’amore…
Dietro la rigida etichetta di corte, la storia dell’amore tempestoso e contrastato tra la futura regina e il futuro duca di Edimburgo: un matrimonio che ha segnato l’immaginario di tre generazioni.
Dalla saggista Flora Harding non potevo che aspettarmi una prosa non troppo elementare e semplice, la sua natura nella prosa è stata elevata e amplificata, il suo stile elegante è inconfondibile, il tutto condito, arricchito ed esaltato con una storia di regina e principe.
I famosi consorti del Regno Unito, la Regina Elisabetta, sovrana incontrastata dell’Inghilterra e il suo principe consorte.
Un amore descritto e conosciuto fin dagli albori e la superba regina la vedremo ragazza innamorata, spensierata e fragile di fronte ai sentimenti.
La movimentata vita dei consorti inglesi, la loro scelta “quasi” imposta, il colpo di fulmine all’età di quindici anni, il principe senza un Paese e l’imperturbabile Lilibet che detiene il potere assoluto.
Caparbia, superba, austera, prima donna, testarda e sicura di sé, qualità che la pongono al di sopra del regno e portatrice di corona.
“Davanti all’altare saremo solo io e te.”
Da qui si dà avvio alla favola reale.
Un libro che svela le curiosità di corte e fa “scendere” tra noi fragili umani una regina, anzi la Regina.
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