Recensione “Le cronache di Testudo: la città che non dorme mai” di Simone Caffarini

 

L’esperimento politico dell’Ultra Isolamento ha trasformato Chicago nella prima città-stato del mondo Testudo, la città tartaruga. In questo luogo dominato dalla corruzione, il detective Chris Bronco – squattrinato, nervoso, fuori forma – viene convocato da un’azienda farmaceutica per indagare su una serie di delitti che minacciano l’esistenza stessa della città.

Il bersaglio dei criminali è il kit per la rigenerazione della Seven Ante, una straordinaria innovazione tecnologica che sta cambiando i ritmi della vita di Testudo – un impianto grazie al quale i cittadini e i criminali di Testudo possono dire addio al sonno e lavorare senza sosta, anche di notte.

Affiancato da un’improbabile compagna di avventure, una ragazzina di sedici anni chiamata Dara Lane, che si intromette nelle indagini di Bronco per rintracciare sua madre, il detective sarà costretto ad esplorare alcuni dei quartieri più pericolosi di Testudo e, nonostante il suo desiderio di liberarsi della ragazzina, scoprirà che la vita di Dara Lane è legata a doppio filo con la cospirazione della Seven Ante e che ha bisogno di lei e della sua famiglia per arrivare alla soluzione dell’enigma.

“La città che non dorme mai” è il primo romanzo delle Cronache di Testudo, le avventure di Chris Bronco Jr. e Dara Lane.

 

Quanto mi piace quando un libro mi sorprende!

Le cronache di Testudo è il primo di quella che dovrebbe essere una serie di autoconclusivi, il cui seguito uscirà – speriamo – il prossimo anno.

La scrittura è fluida e non si intoppa mai, è davvero ben scritto e la storia non è scontata.

Mi sono piaciuti molto anche i personaggi, cinici, reali e con quel quid in più.

Ci troviamo a Testudo, la Chicago post-isolamento, in cui uno scienziato decisamente fuori dall’ordinario ingaggerà il detective privato Chris Bronco per scoprire chi sta distruggendo i kit della Seven Ante, un dispositivo sottocutaneo in grado di innestare il riposo nelle persone e quindi far sì che nessuno abbia più bisogno di dormire.

Ad aiutarlo in questa particolare indagine ci sarà Dara Lane, una ragazzina di quindici anni, piombata nell’auto del detective privato per sfuggire alle grinfie della casa farmaceutica.

I due personaggi, così come le loro interazioni, non stancano mai, anzi rendono il libro frizzante e piacevole, tengono sull’attenti, insieme a una storia rocambolesca piena di altri bei personaggi.

Durante la loro ricerca, scopriremo delle verità nascoste che celano altre verità. Sarà una lotta contro il tempo, contro chi si cela nell’ombra di una città che sembra ciò che non è.

In questo libro troviamo mafia, gang rivali, uno scienziato pazzo, un sindaco, secondo me, anche peggio e una serie di criminali dal cuore d’oro. Inoltre, si parla di famiglia di origine e famiglia trovata, legami indissolubili che si creano in poco tempo, ma che non sono scontati né forzati.

Bello, lo consiglio!

 

samanta

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